Paura nel volo Palermo-Malpensa: la denuncia di una termitana

2 min read

Rimani sempre aggiornato



Paura in fase di atterraggio nel volo Palermo-Malpensa: l’aereo in  si stava scontrando con un altro velivolo ma nessuno ne parla. Lo denuncia una donna di Termini Imerese che ha raccontato al giornale online Esperonews quei momenti di terrore denunciando anche il fatto che dell’accaduto nessuno parla, quando sembrerebbe essere stata sfiorata una tragedia. 

Lo sfogo della termitana al giornale Esperonews.it

Ero lì che guardavo fuori dal finestrino, metto le mani sul sedile davanti per ammortizzare l’impatto dell’atterraggio. L’aereo sta toccando terra e  penso “siamo arrivati” allentando la tensione che si ha in volo.

E mentre penso questo aspettando il fatidico rumore del carrello dell’aereo che tocca terra all’improvviso a pochi centimetri da terra vedo che l’aeromobile si rialza velocemente e ritorna tra le nuvole…. Ho avuto mille pensieri… Ho pensato che forse si era dimenticato di aprire il carrello o un guasto… In quel momento non c’era nebbia… A bordo è calato il silenzio, e dopo 5 minuti di terrore uno steward annuncia che abbiamo ripreso quota forse perché c’era nebbia, m a ancora aspettava notizie dal pilota. Dopo altri minuti nel silenzio assoluto si sente la chiamata del pilota allo steward dopodiché ci viene detto, come se fosse la cosa più naturale della terra, che il pilota è dovuto rialzarsi perché in pista c’era un altro velivolo che stava per decollare.
Praticamente all’aeroporto di Malpensa l’aereo FR1441 volo Palermo Malpensa delle ore 20.55 si stava scontrano con un altro aereo.
Adesso mi chiedo… Com’è possibile? Ma è normale che la cosa va nel dimenticatoio? Di chi è la colpa? Il silenzio che copre quest’errore non mi sembra giusto. Mi piacerebbe capire come possa essere avvenuta una cosa simile e perché nessun giornale ne parla. E.S.


CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it






Leggi anche

Altri articoli:

+ There are no comments

Add yours