Cefalù: la spiacevole disavventura di una turista disabile

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Arrivato in redazione, il racconto della spiacevole disavventura accaduta ad una turista presso la stazione di Cefalù.

La segnalazione dei lettori di Himeralive: il racconto della signora

Sono una cittadina italiana disabile, residente a Palermo. Domenica 12 Maggio alle ore 18:50 mi trovavo sul binario 1 della stazione di Cefalù aspettando il treno N. 5367 delle 19:09 per Palermo. Ero con la mia accompagnatrice.

Alla stazione di Cefalù ho avuto una sgradevole esperienza in quanto l’addetto alla chiusura della toilette mi ha negato il diritto di accedere e usufruire della toilette disabili con la scusa che era rotto.

Il binario era particolarmente affollato e i servizi igienici delle donne erano occupati da 4 utenti straniere.
L’addetto alle pulizie si è posizionato alle 18:52 davanti il bagno delle donne annunciando con toni poco garbati che alle 19 in punto avrebbe chiuso l’accesso alle toilette.

A quel punto, alle 18:55 ho chiesto gentilmente all’addetto, mostrando la mia Disability Card, di mettermi a turno per accedere al bagno delle donne (che é ancora aperto) considerando il disguido in corso al bagno per disabili…

L’addetto in questione, ha risposto, che solo io sarei potuta accedere al servizio di toilette ma non la mia accompagnatrice, mettendo in discussione la mia disabilità e la mia necessità di essere accompagnata all’interno, con la scusa inaccettabile che vedendomi in piedi non era necessario l’accompagnamento.

La mia accompagnatrice nell’inutile tentativo di spiegargli che avevo bisogno di aiuto e che c’era un valido motivo per lei essere li con me , riceve come risposta un ” e a me che “..azz..” me ne frega!” “Io devo chiudere e andarmene a casa” e poi si é voltato le spalle, ignorandoci. Un comportamento, assurdo, non professionale e non accogliente ai miei occhi e agli occhi di molte straniere (che necessitavano il bagno) dopo una visita a una città turistica come Cefalù.

Entrambe indignate dall’accaduto e consapevoli del poco tempo a disposizione prima dell’arrivo del treno, ci rivolgiamo al capotreno della stazione di Cefalu’ raccontando lo spiacevole accaduto. Il capotreno ci informa che la ditta delle pulizie, non fa parte delle Ferrovie dello Stato e che lui non poteva farci nulla.

All’arrivo, alla stazione di Palermo, mi sono rivolta al servizio clienti per esporre lo spiacevole e discriminante fatto subito e la mancanza di customer care.
Ho quindi ricevuto questo modulo per reclamare contro l’accaduto.

Addetti alle pulizie o personale che non ha minima idea di come trattare i clienti e specialmente i clienti disabili, dovrebbero ricevere un training adeguato lavorando a contatto del pubblico e per una azienda come le FS.

Perlomeno le FS dovrebbero preoccuparsi di appaltare le pulizie delle loro stazioni ad agenzie controllate che si appoggiano ad un personale educato e rispettoso.
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