Omicidi Giulia Tramontano e Roberta Siragusa, mamma Iana: “La mattanza continua”

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L’omicidio della giovane Giulia Tramontano, 29 anni, al settimo mese di gravidanza ha sconvolto tutti. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio ma anche di rabbia per una giovane vita spezzata e, ancor di più, per quella di un piccolo che tra pochi mesi sarebbe venuto alla luce. 

 

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Una ferita aperta per Iana Brancato, la mamma di Roberta Siragusa, la giovane di 17 anni uccisa dal fidanzato in una fredda notte di gennaio del 2021. 

Mamma Iana, così scrive sul suo diario Facebook: «Ró oggi un altro angelo bello come te è venuta a trovarti.
Giulia e il suo bimbo conservato, custodito per sempre dentro il suo grembo!

 

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Un abbraccio alla sua famiglia, all’ergastolo del dolore per sempre senza poter trovare mai una rassegnazione – conclude Iana BrancatoGiulia uccisa e occultata! La mattanza continua! Basta alla violenza sulle donne».

Francesca Catalano, con un post, ricorda le tante vittime di femminicidio

«Giulia Tramontino, incinta di sette mesi, uccisa a coltellate e semicarbonizzata. Roberta Siragusa, colpita più volte e poi bruciata viva. Vanessa Zappalà, tirata per i capelli e poi uccisa con almeno sette colpi di pistola davanti ai suoi amici. Piera Napoli, massacrata con una decina di coltellate mentre i figli dormivano. Ada Rotini, uccisa con ben 30 coltellate tra cui quella fatale alla gola. Carmela Petrucci, accoltellata e sgozzata nell’androne del condominio di casa sua. Sono solo alcune delle tante donne che ogni giorno muoiono uccise da un uomo. Uccise in un giorno qualunque o nelle festività, tra le mura domestiche o per strada, accoltellate o colpite al petto con pistole e fucili. Uccise perché alla ricerca della libertà da un rapporto violento e possessivo che di amore non ha nulla».


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