La vera storia di “Annabelle” raccontata dai veri protagonisti FOTO e VIDEO

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Molti di voi conoscono Annabelle, diventata famosa grazie ai molti film horror che la vedono protagonista.

Ma quanti di voi conoscono la vera storia che si nasconde dietro la bambola?

Nel 1970, in Connecticut, una madre comprò una bambola per sua figlia. 

La bambola, nello specifico, era una “Raggedy Ann”, era realizzata in tessuto ed era caratterizzata da capelli rosso fuoco e da un grembiule azzurro.

Donna (questo il nome della ragazza) all’epoca studiava infermieristica.

Condivideva il suo appartamento con una sua coetanea di nome Angie.

Donna portò nell’appartamento anche la bambola di “pezza” e da subito cominciarono a verificarsi eventi incredibili e terrificanti.

La bambola veniva messa sempre sul letto o su una sedia ma, dopo qualche minuto, veniva ritrovata in una posizione differente.

Con il passare del tempo le cose peggiorarono.

Una volta fu ritrovata in sala da pranzo, un’altra davanti la porta d’ingresso e assumeva posizioni strane, ad esempio con le gambe incrociate.

Gli strani episodi raggiunsero un epilogo alquanto agghiacciante.

 

Donna ed Angie iniziarono a trovare dei foglietti di carta.

Su quei foglietti  delle scritte rosse che sembravano scritte da un bambino.

I messaggi scritti all’interno dei biglietti recitavano “Lou. Aiuto. Aiuta Lou.”

Lou era il nome del fidanzato di Donna, per lei è stato scioccante leggere quelle scritte.

Le due ragazze erano spaventate per gli eventi che stavano accadendo, non si sentivano al sicuro.

Un giorno la bambola di pezza venne ritrovata sporca di sangue sulle “mani” e sui vestiti.

 Donna ed Angie, decisero di chiamare una medium che, durante una seduta spiritica, disse che la bambola era posseduta dall’anima di una bambina di nome Annabelle Higgins, che era deceduta nella casa molti anni prima.

La bambina comunicò alla medium di sentirsi serena in presenza delle due ragazze e che desidera vivere con loro.

Le due ragazze, commosse dalla storia della bambina, decisero di tenere la bambola.

Quello che le due ragazze non capivano è che all’interno della bambola risiedeva uno spirito malvagio.

Il fidanzato di Donna iniziò a soffrire di incubi notturni, dove la protagonista era Annabelle.

Una notte Lou si svegliò e vide davanti al letto la bambola in piedi che scomparve subito dopo nel nulla.

Lou si recò a casa di Donna.

Una volta lì, i due fidanzati  iniziarono a litigare fino a quando non vennero interrotti da un rumore assordante proveniente dalla camera di Donna: la porta era chiusa e all’interno sembravano trovarsi decine di persone che parlavano.

I due fidanzati entrarono nella stanza, ma non videro nessuno, solo la bambola maledetta.

 Lou si avvicinò ad Annabelle, immediatamente sentì un dolore lancinante al petto e, aprendosi la camicia, notò sette graffi sulla sua pelle.

 Donna si mise in contatto con alcune personalità ecclesiastiche e attraverso loro vennero presto messi in contatto con Ed e Lorraine Warren, i più famosi investigatori del paranormale.

 

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Warren si precipitarono immediatamente a casa di Donna ed Angie e si resero subito conto che la bambola era posseduta.

Portarono la bambola nella loro abitazione ma, durante il tragitto, l’automobile presentò diversi guasti, l’auto riprese a funzionare solo quando Ed spruzzò dell’acqua santa sulla bambola.

I Warren affermarono di aver assistito a strani fenomeni legati alla bambola: la coppia disse di averla vista apparire in punti diversi della casa.

Si videro costretti, dunque, a contattare il sacerdote Jason Bradford.

Il sacerdote, quando vide Annabelle, disse che era solo una bambola di pezza e che non poteva far male a nessuno.

 Durante il viaggio di ritorno, la sua auto presentò dei guasti ai freni, finendo fuori strada e salvandosi solo per miracolo.

 I Warren decisero di rinchiudere la bambola in una teca di vetro in cui è custodita ancora oggi all’interno del Museo Dell’Occulto del Connecticut.

 


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