Covid-19 e rifiuti: l’incubo di alcune famiglie termitane

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Continuano a giungere in redazione segnalazioni da parte di alcune famiglie termitane, i cui membri sono positivi al Covid-19, costretti a vivere oltre la preoccupazione per la salute anche l’incubo dei rifiuti in casa.  Sono diversi, infatti, i messaggi e le foto che riceviamo quasi ogni giorno.
Di seguito vi raccontiamo la vicenda di tre famiglie.

Il camion troppo grande

Sembrerebbe il titolo di una vicenda tragicomica ed infatti lo è. Un’anziana signora che abita in una via stretta del centro storico di Termini Imerese, in lista d’attesa per il ritiro dei rifiuti, si è sentita dire che la via nella quale abita è troppo stretta per il passaggio del camion e che, dunque,  avrebbero difficoltà a ritirare i rifiuti.
“Mia madre sta morendo dalla puzza, non per il Covid”, afferma il figlio che ci ha raggiunti telefonicamente.
“Vi chiediamo di aiutarci -continua -. Le abbiamo provate tutte, abbiamo chiamato chiunque: comune di Termini Imerese, dottori, forze dell’ordine, abbiamo mandato email, ma non abbiamo ricevuto risposta. Aiutateci, per favore”.

Un’altra segnalazione arriva dalla via Pietro Nenni, nel quartiere Rocca Rossa, dove due nuclei familiari, di cui uno con bimbi piccoli che usano i pannolini, tengono da 15 giorni i rifiuti maleodoranti nel balcone. “Siamo disperati, da giorni abbiamo l’immondizia nel balcone e nessuno ci risponde – dicono i termitani -. Si tratta di rifiuti di ben sei persone, di cui anche due bimbi piccoli. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni”.

 

 

 

 

 

 

 


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