Zone blu Palermo, Sabrina Figuccia (Udc): “Amat lavora e Sispi incassa”

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E’ davvero paradossale quello che avviene con l’applicazione informatica delle zone blu, croce (parecchia) e delizia (poco) degli automobilisti palermitani: da un lato l’Amat mette a disposizione tutto il lavoro (stampa, distribuzione e vendita dei pass, servizio degli ausiliari, ecc), dall’altro la Sispi si limita… ad incassare”, lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, che prosegue: “In sostanza, la partecipata comunale che cura i sistemi informatici di Palazzo delle Aquile ha creato l’app che usano gli ausiliari del traffico, grazie alla quale incassa 3 dei 5 euro dei pass giornalieri delle zone blu, più una percentuale degli abbonamenti. All’Amat, quindi, restano praticamente le briciole, nonostante la gran mole di lavoro che è costretta a svolgere. Perché l’Amministrazione comunale fa figli e figliastri? Ci sono aziende di serie A e aziende di serie B? Proprio stamattina, durante la seduta della Settima Commissione consiliare, ho chiesto l’audizione dei vertici delle due società e dell’Amministrazione per cercare di capire cosa realmente avviene, anche per evitare il sospetto che qualcuno, a Palazzo delle Aquile, possa fare favoritismi. Sia i lavoratori dell’Amat che della Sispi hanno e devono avere pari dignità, così come quelli delle altre società partecipate, e che chi lavori di più sia penalizzato, è davvero assurdo”, conclude Sabrina Figuccia.


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