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“Ringrazio il Presidente Musumeci del suo dietrofront per l’ingiustizia di non consentire il rientro ai nostri conterranei. Gente rimasta al Nord da due mesi, per rispetto delle norme. È chiaro però – continua il primo cittadino – che se ci fosse stata la banca dati da me introdotta, non ci sarebbero stati i disagi di ieri, di oggi e purtroppo anche dei prossimi giorni sullo Stretto. Mentre in Calabria tale banca dati è stata adottata, così come in Sardegna, in cui funziona splendidamente da mesi, non comprendiamo perché per orgoglio in Sicilia non si è voluto applicarla”.
“Mi rivolgo infine ai cittadini: comprendiamo la voglia di libertà, però ci vuole autodisciplina, per evitare che tale parziale allentamento ci faccia ripiombare nelle restrizioni vissute sino alla scorsa settimana. Ci stiamo organizzando – conclude il sindaco peloritano – per offrire i nostri servizi in sicurezza, ma dobbiamo recepire il concetto della fase di convivenza con il Coronavirus. Faccio appello al senso di responsabilità, tenendo a mente le morti registrate in queste settimane, per evitare gli atteggiamenti di sfida al virus. Salviamo la nostra economia, dando la possibilità a chi è stato fermo di riprendere l’attività lavorativa. Non possiamo morire di Coronavisrus. Questa è una guerra che possiamo vincere se ciascuno di noi applica un autocontrollo ancora indispensabile”.
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