Palermo, rientrato allarme coronavirus: il turista cinese ha solo l’influenza di tipo B

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L’uomo è stato trasportato all’ospedale Cervello. Attivata la procedura messa a punto dall’assessorato regionale alla salute per il trasporto protetto.

Rientra l’allarme coronavirus a palermo. Il turista cinese trasportato all’ospedale cervello due ore fa con il sospetto di essere affetto dal virus di origine orientale ha una normale influenza di tipo B. Lo confermano fonti vicine all’assessorato regionale alla Salute. Il campione è stato analizzato dal laboratorio dell’ospedale Cervello. Ora si aspetta l’ulteriore verifica dell’Epidemiologia del policlinico di Palermo, ma la diagnosi è già molto attendibile.

L’uomo ha circa 30 anni e viene da Shanghai. Si trova in Italia da 4 giorni. Dopo aver trascorso due giorni a Roma, è arrivato a Palermo e alloggia nell’Hotel palazzo Sitano, in corso Vittorio Emanuele. Stamane ha manifestato i sintomi dell’influenza: febbre e tosse. Ad allertare il numero unico di emergenza europea 112 sono stati i titolari della struttura alberghiera. Saranno le analisi a confermare se si tratta dello stesso virus che sta seminando il panico in Cina.

I sanitari del 118 sono andati a prelevarlo in albergo con una ambulanza dedicata. L’uomo è stato accolto in una stanza di isolamento nel reparto di malattie infettive e i medici che lo stanno visitando sono protetti con maschera, copricapo, calzari e camice o tuta idrorepellenti e guanti. L’assessorato regionale alla Salute ha messo a punto una procedura dedicata, in base alle direttive ministeriali, e monitora costantemente la sictuazione. Non è la prima volta da quando è partito l’allarme sul coronavirus che in Sicilia viene attivata la procedura. C’è stato un altro caso sospetto rimasto top secret, poi rivelatosi un falso allarme.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, informato del sospetto caso di coronavirus, ha immediatamente contattato i dirigenti dell’ospedale Cervello e l’assessore regionale per la Salute per ricevere aggiornamenti sulla situazione. “Mi è stato riferito – afferma il sindaco – che la macchina sanitaria si è attivata con grande professionalità seguendo i protocolli previsti per la tutela della cittadinanza e degli operatori. A breve saranno le autorità sanitarie a fornire ulteriori chiarimenti ed informazioni sulla situazione ma certamente al momento non vi sono motivi per allarmismi ingiustificati”.

“In queste ore è necessario evitare inutili e pericolosi allarmismi. Abbiamo applicato la procedura stabilita dal Ministero della Salute che prevede un primo esame che in poche ora ci consentirà di avere un quadro più chiaro”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “Ricordo ancora una volta – aggiunge Razza –  che per ogni evenienza è attivo il numero verde 1500 del Ministero della Salute. Inoltre i medici di famiglia così come il numero unico per le emergenze 112 sono informati per la gestione di ogni situazione”.

L’assessore alla Salute, rimandando proprio alle disposizioni ministeriali applicate anche in Sicilia, sottolinea che “non bisogna andare direttamente al pronto soccorso, ma rivolgersi ai medici di famiglia o ai numeri dedicati”. Razza ha voluto ancora una volta rivolgere un appello agli operatori dell’informazione affinché “agiscano con rigore e scrupolo nella gestione delle notizie collegate alla vicenda Coronavirus, poiché si può sempre controllare un caso, ma il panico no”.

Fonte:Repubblica.it


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