Sorpresi a pescare cetrioli di mare, nei guai due giovani

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Nella mattinata di ieri, due giovani sono stati sorpresi a pescare abusivamente degli esemplari di oloturie, meglio conosciuti come “cetrioli di mare”.
Per i due è subito scattato il sequestro del pescato, pari a circa 500 esemplari, e una multa di 8 mila euro.

Perché questa specie è considerata così importante

Le oloturie sono considerate nei mercati orientali un alimento prelibato, tant’è che sono destinate come materia prima per la produzione di cosmetici.
Gli esemplari, sono riconosciute dalla normativa nazionale come specie di cui è vietata la cattura, la detenzione e la vendita.
Il recente fenomeno della cattura oloturie, è la conseguenza dell’elevata richiesta proprio da parte dei mercati asitici.

Il blitz

Il blitz dei militari della Guardia Costiera di Porticello che ha operato congiuntamente al personale della Stazione Carabinieri di Trabia, ha permesso quindi di intercettare in flagranza i due soggetti, poco più che ventenni.
L’asportazione in massa di questa specie causa ingenti danni anche all’ambiente marino e costiero.

A carico di entrambi i trasgressori, già noti alle forze dell’ordine intervenute, sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di € 8.000, oltre al sequestro dell’intero prodotto ittico corrispondente a circa 500 esemplari di oloturia. Gli esemplari al momento del sequestro sono risultati ancora in vita, e quindi ricollocati nel loro habitat naturale grazie ad un mezzo del personale della Guardia Costiera di Porticello.

Grazie alla collaborazione tra i locali presidi della Guardia Costiera e dei Carabinieri è stato scongiurato che un ingente quantitativo di prodotto ittico andasse ad alimentare il mercato illegale di tale specie.


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