Macabra scoperta: trovato scheletro di una donna vampiro

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Una scoperta davvero agghiacciante è avvenuta nel cimitero di Pie, in Polonia.

Lo scheletro di una donna, deceduta nel XVII secolo, è stato trovato bloccato nel terreno con una falce all’altezza del collo e sul piede, precisamente sull’alluce sinistro, un lucchetto.

Secondo il gruppo di archeologi che ha rinvenuto i resti, si tratta di misure di sicurezza, applicate dagli abitanti dell’epoca, che credevano che la donna fosse un vampiro.

Ci sono stati diversi ritrovamenti con questo macabro trattamento, frutto del mito dei “Vampiri“, che si è fatto strada in diversi paesi  europei, soprattutto nei paesi Slavi.

Il gruppo di ricercatori era impegnato in uno scavo nel cimitero del villaggio Polacco, quando hanno fatto l’agghiacciante scoperta.

Gli studiosi ritengono che la donna avesse uno status sociale elevato, poiché indossasse un cappello di seta.

Si suppone che sia stata uccisa con l’accusa di essere un vampiro, visto il modo in cui è stata seppellita.

 

La Falce all’altezza del collo serviva a bloccarla nel caso in cui  si fosse risvegliata, il lucchetto sull’alluce, invece, serviva a tenerla bloccata nel luogo di sepoltura.

Questo era uno dei tanti modi per impedire le scorribande dei vampiri.

Uno dei metodi più famoso è il “Taglio della testa” o il paletto conficcato sul cuore per poi dare fuoco al corpo. 

Sette anni prima nel villaggio di Drewsko furono trovati cinque scheletri, che avrebbero subito lo stesso trattamento.

Tuttavia, l’accusa di vampirismo potrebbe non essere l’unica spiegazione.

Si pensava, infatti che il simbolo della falce proteggesse le “Donne in gravidanza, i bambini e i morti dagli spiriti maligni”.

Per tali motivazioni non si può escludere il fatto che si trattasse di rituali benigni.

 

 

 
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