Vincenzo Genovese da Palermo: lo scultore del sacro

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Michele Cutaia e Arcangelo Vullo sono gli autori della pubblicazione d’arte “Vincenzo Genovese da Palermo – Scolpì e colorì” uno scultore il Genovese nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1826, ma rientrato a Palermo, città del padre, nel 1831.
 
Dopo tante dolorose e esperienze familiari il Genovese approfondisce ulteriormente il suo rapporto con il divino, dando vita a un’incredibile serie di statue sacre che incarnano la spiritualità e la bellezza dell’arte religiosa, statue che ispirano devozione e contemplazione.
Sono statue di Santi che trasmettono fede e venerazione, nonchè un senso tangibile della presenza divina.
A Termini c’è un’opera del Genovese, si trova nella chiesa della Gancia ed è il San Pasquale Baylon, ma è catalogata come “Ignoto scultore siciliano . Sec. XVIII”.
Se vuoi saperne di più guarda il video.


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