Voglia d’estate piacevole con la freschezza dei vini MonEle e Ayopà di Giuseppe Profita

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Estate: voglia di apertivi freschi, piacevolezza tra gusto e relax

Alte temperature in tutta la Sicilia e caldo afoso in queste settimane d’estate dove la voglia di ristorarsi è sempre maggiore e il relax lo si desidera a portata di mano.

Il bar San Francesco di Castellana Sicula porta in tavola la freschezza del vino MonEle prodotto nei terreni di Salemi, dove già dall’imbottigliamento alla presentazione fatta in inverno, nuovo prodotto, c’è stato grande riscontro e molto successo.

Si tratta di un vino fruttato dove nelle sue bollicine si possono percepire l’essenza di pesca e mela nel suo gusto delicato.

Prodotto presso le cantine Oddo, dove Giuseppe Profita, il titolare del Bar di Castellana, è diventato presto socio di Vito, proprietario di diversi ettari di terreno a Trapani, e con il quale ha creato una delle sue più belle magie creative da maestro: un vino vermentino per le sue Madonie, anche se questo è più tipico della Liguria , ma anche in alta montagna  è stato apprezzatissimo e davvero un trionfo per il palato dei migliori intenditori. Ha già ricevuto un premio vermentino Liguria.

Questo non può che onorare la carriera di Giuseppe di sommelier ed anche gratificare sia Vito che l’artista locale Croce Taravella, pure lui di Castellana per aver posto un suo celebre quadro sull’etichetta di MonEle ma anche in quello di Ayopà, l’altro vino, questa volta rosso dove invece vi sono raffigurati I quattro canti di Palermo, appoggiando l’idea di Giuseppe. Una scelta anche molto particolare per quanto riguarda la grafica che per il sommelier madonita ricorda la vista della sua” Piazza ” di Castellana dal quale si affaccia ogni mattina, e da dove per la sua percezione nei quattro punti architettonici e strutturali degli edifici del Corso, gli vanno a ricordare dei punti di riferimento forte dal punto di vista affettivo ed anche percettivo e ciò simbolicamente lo fa alludere al riferimento di Palermo che ama pure tanto per la sua storia e bellezza d’arte.

«Studiavo per diventare sommelier, e anni fa , mi soffermai sui particolari vini vermentini. Nel momento della produzione, e dell’idea di poter creare un vino tutto mio, – racconta Giuseppepensai una domenica di febbraio di andare a trovare la cantina o dopo averla ricercata essermi raccordato con loro per una visita sul posto. Lì incontrai questo enologo di esperienza e ci fu subito simpatia e la stessa carica e voglia di ottenere qualcosa di qualità che potesse darci delle grandi soddisfazioni. Ed ed è così che avvenne in seguito.  Questo rapporto di collaborazione  è diventata una solida amicizia. Sono tante le cose in comune tra noi. Anche caratterialmente. Adesso il vino è giunto anche oltre i confini siciliani ed è stato importato in Germania e in Puglia, ma anche fatto conoscere a singoli e privati anche locali. Da subito abbiamo avuto una grande vendita e sono state tante le bottiglie richieste. Per me questo è tanto e mi rende felice perché è davvero un crescere professionalmente ed un continuo migliorare. Trovare poi i consensi e la gratificazione, crea ancora più gioia nel fare molto di più e fa avere altre idee di lancio da portare in tavola. Questo è un vino bianco DOC. Anch’io lo trovo pazzesco. E certo, la prassi è stata lunga per far sì che oggi potesse avere questo successo e questi risultati,e ” tutte le carte in regola”, ma devo dire che ne sono molto contento e soddisfatto. Quando avevamo preso i terreni affittati con i vigneti io volevo proprio un Grillo, d’altronde era fra quelli più richiesti anche dai clienti. Per quanto riguarda la produzione del vino rosso invece, è stata pure una bella sperimentazione perché si è trattato di un trio delle Venezie dove c’è una buona percentuale ben bilanciata di Merlot, Syrà e Nero D’Avola», conclude Giuseppe.

In effetti, si tratta di un vino davvero buono, gustoso, per certi versi vellutato, pregiato nella sua originalità e nel suo profumo intenso, delicato che si fa apprezzare in tutta la sua corposità.

Giuseppe suggerisce di utilizzare il Grillo per gli aperitivi freschi el, che servito ad una buona temperatura da una sensazione di piacevolezza. Ma è ideale anche per gli abbinamenti con il pesce, i salumi e altri prodotti da aperitivi come formaggi bruschette, caldi misti,eccetera. Quindi anche per una chiacchierata pomeridiana può essere qualcosa di consigliato. Poi il rosso, ovviamente ideale per gli abbinamenti con la carne ma anche con molto altro in totale libertà a seconda dei gusti. Un’estate dunque sempre pronta a essere ricca di novità, e chiaramente pensata per offrire a tutti dei momenti di svago, piacevoli, interamente da provare e ovviamente da gustare.

 

 
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