Blutec Termini Imerese, necessario un impegno concreto per la tutela dei lavoratori

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Si è svolto oggi in videoconferenza l’incontro convocato dal Mise sulla vertenza Blutec di Termini Imerese,
con la presenza della Regione Sicilia e dei Commissari straordinari.

Il Mise ha aggiornato le Parti circa il percorso che si è avviato con Inps e Ministero del Lavoro per sbloccare la possibilità di riconoscere il lavoro usurante ai lavoratori che hanno svolto mansioni in catena di montaggio. Un problema prevalentemente tecnico e burocratico che può e deve essere risolto in tempi brevi dal Ministero del Lavoro e che darebbe una prima concreta risposta ai lavoratori ex Fiat.

In merito all’attuazione del Fondo stanziato dalla Regione Sicilia non c’è stato alcun avanzamento e nessuna verifica sull’attuazione delle proposte avanzate nell’incontro che si è svolto il 1° agosto scorso ovvero prevedere un percorso che prioritariamente possa accompagnare i lavoratori alla pensione e in via sussidiaria dare la possibilità di avere un incentivo che, affiancato a politiche attive, possa permettere in maniera volontaria la ricerca di una nuova occupazione.

Proseguono le interlocuzioni con alcune aziende per la presentazione di un nuovo bando e delle relative manifestazioni di interesse, un percorso complessivo che deve portare al rilancio dell’area industriale. C’è la sensazione però che si stia perdendo tempo prezioso, infatti non è stato ancora definito, tra Regione, Mise e Invitalia, l’accordo di programma fondamentale per arrivare a raggiungere l’obiettivo.

Il tavolo verrà convocato nuovamente nel mese di ottobre ed è necessario che il tempo che intercorre tra oggi e il prossimo incontro venga utilizzato per dare risposte concrete ai lavoratori.
Complessivamente un incontro senza sostanziali novità dovute anche allo stallo della politica determinato delle elezioni nazionali e regionali. Deve essere chiaro che il Fondo regionale deve servire esclusivamente a dare risposte ai lavoratori e che ci deve essere l’impegno, da chiunque sarà al Governo del nostro Paese e della Regione, a trovare soluzioni per perseguire l’obiettivo.

Per la Fiom la priorità è la tutela di tutti i lavoratori, diretti e dell’indotto, e il rilancio dell’area industriale che deve garantire l’occupazione e opportunità lavorative per i giovani del territorio, per questo non permetteremo a nessuno di strumentalizzare questa decennale vertenza con l’approssimarsi dell’appuntamento elettorale.”

Lo dichiarano in una nota Simone Marinelli, coordinatore nazionale Automotive per la Fiom-Cgil e Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom-Cgil Sicilia.

 
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