Presentato il calendario delle Scinnute 2022 a Trapani

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Annunciato oggi a Trapani, nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, il calendario 2022 delle Scinnute dei sacri gruppi, protagonisti della Processione dei Misteri. Nella stessa chiesa, il 4 marzo, si terrà la prima Scinnuta e il gruppo celebrato sarà, La Separazione, curato dal ceto degli Orefici.
 
La programmazione dell’antico rito è stato esposto dal vicario generale e rettore della chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, don Alberto Genovese. Come lo scorso anno, le Scinnute coinvolgeranno tutti i gruppi, mentre, novità di auspicio verso il ritorno alla normalità pre Covid, è la presenza delle bande musicali in piazza del Purgatorio, che si esibiranno alle 18,15. Alle 19, seguirà nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, il momento di preghiera, con presenze contingentate e riservato a sessanta persone inserite negli elenchi predisposti dai capi-console di ogni ceto.
 
L’incontro è stato aperto dalla lettura dell’appello per la pace da parte del vescovo Pietro Maria Fragnelli, in collegamento dal Santuario di Fatima e si è concluso con la recita del Padre Nostro per invocare la pace in Europa e nel mondo. La celebrazione delle Scinnute affonda le radici nel XVII secolo, quando i Sacri Gruppi ubicati all’interno della chiesa di San Michele in alte nicchie, venivano scesi e condotti al centro dell’edificio sacro per esser meglio venerati dai fedeli. Da questa usanza deriva la denominazione: “Scinnute”.
 
In seguito ii Gruppi furono spostati in altre chiese e infine allocati, nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, loro attuale sede. Nelle Scinnute odierne, i Sacri Gruppi sono spostati dalle navate laterali, dove si trovano durante l’anno, al centro della chiesa.
 
Prima della pandemia da Covid-19, il rito si effettuava ogni venerdì di Quaresima, dall’anno scorso invece, le Scinnute si tengono ogni giorno, e al centro della scena sacra, si alternano tutti i sacri gruppi. Il cerimoniale si apre e si chiude, nella piazzetta antistante alla chiesa, con l’esecuzione da parte della banda musicale, di classiche marce funebri.
 
Questo quindi, il calendario delle Scinnute 2022: 4 marzo, La Separazione, ceto Orefici; 7 marzo, La Lavanda dei Piedi, Ceto Pescatori; 8 marzo, Gesù nell’orto del Getsemani, Ceto Ortolani; 9 marzo, L’arresto, ceto Metallurgici; 11 marzo La caduta al Cedron, ceto Naviganti;
14 marzo Gesù dinanzi ad Hanna, ceto Fruttivendoli; 15 marzo, La Negazione, ceto Barbieri e Parrucchieri; 17 marzo, Gesù dinanzi ad Erode, ceto Pescivendoli; 18 marzo, La flagellazione, ceto Muratori e Scalpellini; 21 marzo, La coronazione di spine, ceto Fornai; 22 marzo, Ecce Homo, ceto Calzolai e Calzaturieri; 24 marzo, La Sentenza, ceto Macellai.
 
Il 25 marzo, con mutamento di orario, si svolgerà alle 19,45, La Scinnuta de, L’Ascesa al Calvario, curato dal Popolo. Seguiranno: 28 marzo, La spogliazione, ceto Tessili e Abbigliamento; 29 marzo, La sollevazione della Croce, ceto Falegnami, Carpentieri e Mobilieri; 30 marzo, La ferita al costato, ceto pittori e decoratori; 31 marzo, La deposizione, ceto Sarti e Tappezzieri;1 aprile, Il trasporto al sepolcro, ceto Salinai; 4 aprile, Gesù nell’Urna, ceto Pastai; 5 aprile, Madre Pietà dei Massari, ceto massari; 6 aprile, Madre Pietà del Popolo, ceto Fruttivendoli. Infine, venerdì 8 aprile, è la volta del simulacro di Maria Santissima Addolorata, curata dai ceti, Autisti, Albergatori, Baristi, Camerieri, Cuochi, Dolcieri e Tassisti.
 
«Il programma della Quaresima inizierà il mercoledì delle ceneri in Cattedrale, con la preghiera del vescovo –dice don Alberto Genovese– e l’anelito alla pace sarà la nostra costante. Per quanto riguarda lo svolgimento delle processioni della Settimana Santa, abbiamo stilato il programma dei riti quaresimali attenendoci alle norme vigenti, non siamo in grado di prevedere come si evolverà la situazione pandemica, quindi aspettiamo le indicazioni dei vescovi di Sicilia e delle autorità preposte». «Per l’attuazione della nostra Processione dei Misteri –ha aggiunto il presidente dell’Unione Maestranze, macchina organizzatrice della Processione, Giovanni D’Aleo– non dobbiamo illudere la cittadinanza ma abbiamo speranza».
 
D’Aleo ha presentato il manifesto curato e donato dall’Unione, con il programma dei riti quaresimali, quest’anno arricchito dal contributo dell’artista trapanese Giovanna Colomba. Il sindaco Giacomo Tranchida, ha ringraziato la Diocesi e l’Unione Maestranze e invocato la coesione cittadina e infine, ha manifestato preoccupazione per la guerra, e ricordato le vittime trapanesi delle guerre succedutesi nel tempo.


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