Rientro a scuola, Parasporo: «Anche la Sicilia si arrende a quanto deciso dal governo nazionale»

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Domani, 13 gennaio, gli studenti siciliani rientreranno a scuola.

«Anche la Sicilia si arrende a quanto deciso, in solitudine, dal governo nazionale»: questo, il commento di Claudio Parasporo, segretario generale Uil Scuola Sicilia.

Claudio Parasporo

Fra paure e dubbi e speranze, nessun posticipo è stato concesso e quindi, domani 13 gennaio, nel territorio siciliano si riapriranno tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, secondo quanto stabilito dal Governo nazionale e dal ministro Bianchi.

Ciò desta turbamento, perché la decisione giunge proprio mentre il rilevamento dei contagi “post festività natalizie” è in continua ascesa. Inoltre, non sono poche le famiglie con presenza di contagiati da Covid-19 al loro interno, che si dichiarano confuse a riguardo delle modalità di rientro degli alunni positivi, o in quarantena per contatto con familiare contagiato, e in questo, informazioni raccolte in alcuni social network e fonti divulgative non ufficiali, giocherebbe il proprio ruolo.

Ora però, tutto dovrà essere chiaro entro domani. A tal fine in queste ore, gl’ istituti scolastici stanno intensificando telefonicamente il rapporto scuola-famiglia, non interrotto neppure durante la quotidianità natalizia.

«La Uil Scuola, sin dall’inizio ha chiesto che si tornasse in presenza –afferma Parasporo– e ha sempre fornito il proprio contributo, affinché questo potesse essere. Ma i dati di contagio della Sicilia e dell’intero territorio nazionale, fanno presumere che i numeri ancora non abbiano raggiunto il picco e che sicuramente la riapertura in questo momento di tutte le istituzioni scolastiche, contribuirà alla maggior circolazione del virus. Speriamo che il governo nazionale cambi quantomeno le regole per avviare la Dad e che ritorni a regole più stringenti, visto che l’attuale livello di sicurezza per i lavoratori della scuola, non sia tale da non temere un facile contagio. Se non si entrerà in zona rossa, penso personalmente che sarà difficile l’approdo alla modalità Dad».

 
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