Covid-Omicron: sindacati chiedono la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi

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Le segreterie regionali della Filcams Cgil, della Fisascat Cisl e della Ulitucs chiedono la chiusura nei week end dei centri commerciali  in considerazione dell’aumento considerevole dei casi di contagio Covid19. I sindacati hanno scritto una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci e a tutti i sindaci dell’isola e agli assessori delle Attività economiche.

“Vista l’inarrestabile velocità nel propagarsi della nuova variante Omicron, che sta già causando un altissimo numero di disagi anche da un punto di vista familiare e sociale per l’intera collettività – si legge nelle lettera – chiediamo al presidenza della regione siciliana di predisporre un’immediata ordinanza che preveda la chiusura dei centri commerciali e dei negozi nei giorni festivi e nei week-end affinché si possa mettere in campo, per tempo, ogni azione che sia volta in primis a tutelare la salute e la sicurezza di tutte le lavoratrici e dei lavoratori siciliani oltre che della clientela tutta e degli stessi datori di lavoro, scongiurando la pericolosissima deriva socio-economica che certamente rappresenterebbe per la Sicilia un ulteriore stato di lockdown generale”.

Inoltre i sindacati invitano il presidente a far rispettare le norme previste per il contenimento della diffusione del virus.

Premesso quanto sopra chiediamo di vigilare rispetto a quanto già previsto a garanzia del massimo livello di attenzione, predisponendo all’interno dell’ordinanza che con la presente viene richiesta un maggiore ed ancor più efficace regolamentazione in termini di Controllo contingentamento degli ingressi e autorizzazione ad accedere ad un solo membro per ogni nucleo familiare all’interno dei locali commerciali. Utilizzo (corretto) di mascherina, che per accedere all’interno dei locali commerciali dovrà obbligatoriamente essere di tipo FFP2 (così come già previsto in altri settori commerciali in cui vi è un alto afflusso di persone: es. mezzi di trasporto, cinema, teatri). Controllo della temperatura corporea e green-pass (ove previsto). Monitoraggio ancor più attento del distanziamento interpersonale all’interno dei locali commerciali. Predisposizione di erogatori (realmente funzionanti) di gel igienizzante all’ingresso e all’uscita dei locali commerciali”.

Fonte:BlogSicilia
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