Covid Italia: nelle ultime 24 ore 30.798 contagiati e 153 le vittime

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Sono invece 153 le vittime in un giorno, ieri erano state 137.

Sono 851.865 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 337.222. Il tasso di positività è al 3,6%, in calo rispetto al 4,8% di ieri. Sono 1.012 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 25 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 96. Mille persone nelle terapie intensive non si registravano in Italia dal 31 maggio scorso quando il totale era 1.033 i pazienti ricoverati. 

I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.381, ovvero 280 in più rispetto a ieri.

I 30.798 nuovi positivi al Covid registrati nelle ultime 24 ore rappresentano il livello più alto dal 21 novembre del 2020, quando se ne registrarono 34.767. Per trovare invece un numero di morti superiore ai 153 rilevati oggi si deve risalire allo scorso 27 maggio, quando furono 171.

“Oggi siamo quasi a 92mila bimbi vaccinati dopo l’avvio della campagna, credo sia un dato che vada salutato con assoluto piacere e conferma sensibilità dei genitori per offrire ai propri bambini la tutela della salute”. Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, intervenendo online al tour del Tgcom.

“La vaccinazione in età pediatrica – ha detto Locatelli – è sicura e consente di conferire protezione sia rispetto al rischio, seppur basso, di sviluppare la malattia grave, sia di proteggere i bambini da uno sviluppo di una condizione rara, che si chiama malattia multi infiammatoria sistemica, e soprattutto permette di proteggere gli spazi educativi garantendo la didattica in presenza sia quelli di socializzazione”. 

Intanto, secondo il monitoraggio quotidiano dell’Agenza Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), i posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica salgono, a livello nazionale, al 13% rispetto a quelli disponibili e la percentuale cresce in ben 12 regioni: in Basilicata salgono al 9%, in Calabria al 23%, in Emilia Romagna al 12%, in Friuli Venezia Giulia al 23%, nel Lazio al 14%, in Liguria al 22%, nelle Marche al 18%, nella PA di Bolzano 17%, nella PA di Trento 19%, in Piemonte al 13%, in Puglia al 6%, in Toscana al 7%. Il monitoraggio confronta i dati di ieri, 20 dicembre, con quelli del giorno precedente (12%).

Fonte:Ansa
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