Piano Urbano Mobilità Sostenibile di Palermo bocciato dal Ministero, Ferrandelli: “Mozione di sfiducia per l’assessore Catania”

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Amara sorpresa per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore alla mobilità, Giusto Catania che devono fare i conti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha bocciato il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).

Quest’ultimo è stato adottato dal Comune di Palermo nel 2019 ma il Ministero, con una nota del 10 aprile 2020, ha evidenziato le criticità sull’adeguatezza dei contenuti, tanto da attribuire un punteggio inferiore alla soglia minima utile per accedere ai finanziamenti statali.

Il Ministero avrebbe fatto nuovamente presente la necessità di adottare un piano metropolitano, mentre l’attuale PUMS limita le sue indagini al territorio di Palermo.

Adesso i 200 milioni che lo Stato ha messo a disposizione delle città metropolitane per quello che riguarda infrastrutture e mobilità sostenibile sono in bilico per il Comune di Palermo, se non apporta il prima possibile le modifiche richieste.

All’incapacità giornaliera dell’assessore Catania – commenta Fabrizio Ferrandelli, leader di Più Europa – si aggiunge l’incapacità di progettazione e programmazione“.

Palermo – aggiunge Ferrandelli – ha bisogno di mezzi di trasporto sostenibili, ecologici e non invasivi, invece del tram, potremmo acquistare degli autobus elettrici di ottima qualità“.

All’atto di questa bocciatura credo che il Sindaco lo debba mandare via, intanto ho chiesto al presidente del consiglio comunale di calendarizzare la mia mozione di sfiducia per l’assessore Catania per poterla votare in Aula“, conclude Ferrandelli.

In allegato i documenti forniti da Fabrizio Ferrandelli :

Osservazioni_Palermo_rotated TPL.REGISTRO UFFICIALE.2020.0002305 (2)

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