Coronavirus, Anif a sostegno dei lavoratori e delle strutture sportive. Bondì: “In arrivo nuovi aiuti”

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Sono stati finalmente stanziati 200 milioni di euro di incremento del fondo per il pagamento delle indennità di tutti i lavoratori sportivi per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020, ovvero i mesi di lockdown nell’emergenza Coronavirus.

Questi fondi sbloccati dal governo nazionale, contenuti nel dl Rilancio, permetteranno tutti i richiedenti di poter avere una boccata d’ossigeno per affrontare le prossime settimane.

Inoltre, per tutte le strutture sportive sarà concesso, secondo il Decreto Legge nazionale, uno sconto pari al 50% sui canoni di locazione sugli immobili privati per il periodo da marzo a luglio.

Questa misura concederà maggior respiro alle società sportive per affrontare una fase delicata come quella della ripartenza. Parecchie saranno le realtà sportive che non riusciranno a superare questa crisi, si stima che il 60% delle strutture sportive rischiano di non ripartire, con questi interventi speriamo che il trend possa calare.

Queste sono soltanto due delle misure ottenute a seguito degli emendamenti presentati da A.N.I.F. (Associazione Nazionale Impianti Fitness & Sport), associazione di categoria affiliata a Confindustria. Anif impegnata su tutti i livelli istituzionali sin dall’inizio dell’emergenza, ha in qualche modo fatto da faro sulle diverse esigenze delle imprese sportive italiane“, ad annunciarlo Germano Bondì, presidente regionale Anif  e Vice presidente nazionale Anif..

Per la prima volta i contratti di lavoro del mondo dello sport dilettantistico vengono riconosciuti, senza spazio di interpretazione, attraverso un Decreto Legge,un settore senz’altro da riformare,quello delle imprese sportive,ma l’attenzione fin qui mostrata da parte del governo nazionale sembra presagire l’arrivo di altre misure in aiuto per il comparto“, dice Bondì.

Altro obiettivo centrato da Anif è l’attuazione del Voucher per il periodo di sospensione delle attività sportive, quindi il totale recupero da parte degli utenti del periodo di abbonamento non goduto, per i sevizi di palestre, piscine, e impianti sportivi di ogni tipo, entro un anno dalla riapertura delle attività. Pensiamo in questo caso sia stato trovato un punto di equilibrio tra i centri sportivi e gli utenti, permettere alle società sportive di ripartire potendo affrontare i costi vivi di una riapertura, vorrebbe dire anche mantenere secondo l’andamento stagionale, il corretto numero di operatori per una sana e sicura gestione delle attività“, spiega il presidente regionale Anif.

Anif Sicilia affiliata a Sicindustria, si è battuta sul territorio regionale in favore dei gestori di centri sportivi,  Il 7 aprile ha inviato una lettera al governo regionale, chiedendo un intervento diretto in aiuto delle strutture sportive Siciliane, ci siamo rivolti all’assessorato regionale allo sport interloquendo con l’assessore Manlio Messina, che senza alcun impegno ha detto che proverà a capire se ci saranno le risorse per aiutare le tante strutture sportive in estrema difficoltà, confidiamo nelle sue capacità, visto che comunque anche come assessorato al turismo ed allo spettacolo, sono state fatte dichiarazioni di stanziamento fondi per circa 75 milioni per le strutture alberghiere oltre che ulteriori fondi sia per i Centri sub siciliani sia per l’organizzazione di festival e sagre all’interno del territorio siciliano“, afferma Bondì.

Siamo convinti che il destino di centinaia di realtà sportive e migliaia di collaboratori sportivi dipenda anche dalle risorse che l’assessorato regionale di competenza riesca a destinare”, conclude Germano Bondì, presidente regionale Anif  e Vice presidente nazionale Anif.
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