Covid-19, in ginocchio anche il mondo dello sport in Sicilia. Bondì (Anif): “Ripartire il prima possibile”

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Una risposta corale da parte dell’intero sport siciliano, all’appello di aiuto di Germano Bondì, presidente regionale ANIF, Associazione Nazionale Impianti Fitness/Palestre/Piscine/Campi Sportivi, l’associazione di categoria dei gestori impianti sportivi affiliata Confindustria.

In videoconferenza presenti le più rappresentative realtà associative dello sport isolano: Enti di promozione sportiva (LIBERTAS, CSEN, ENDAS, MSP), Federazioni sportive olimpiche (pallacanestro, canottaggio, tennis, canoa cayak, panathlon, badminton, ciclismo, rugby, sci nautico, danza sportiva) e Paralimpiche (FISDIR e FINP) nonché l’U.S.R. Sicilia (Ufficio Scolastico Regionale di Educazione
Fisica e Sportiva), perché lo sport unisce davvero tutti, senza distinzione di insegne o colori.

Un grido di dolore unanime e condiviso, perché questa pandemia ha colpito, più di ogni altro, questo settore che aggrega e fa star bene migliaia di tesserati nella nostra isola (245.516 tesserati – DATO ISTAT 2017).

Tutti i presenti hanno espresso le proprie comuni preoccupazioni per l’assenza di tempi chiari per la ripartenza, assolutamente urgente e indifferibile, ovviamente in condizioni di sicurezza per istruttori e atleti.

L’intero comparto economico al collasso, con gli addetti privi, ad oggi, di qualsiasi aiuto economico, e un futuro incerto a causa dei maggiori costi per il rigido rispetto delle direttive sanitarie che saranno impartite.

Le proposte di aiuto sono state inserite in una lettera aperta, a firma di tutte le associazioni/enti/federazioni, agli Organi di Governo Regionale, per garantire ulteriori supporti agli aiuti di Stato sinora assolutamente inadeguati per il riavvio delle attività.

Pochi ma concreti i punti di aiuto che il mondo dello sport siciliano chiede in modo unitario al Governo Regionale:

1) rimpinguamento fondi regionali destinati allo SPORT, da sempre insufficienti alle reali necessità delle società/associazioni e dei gestori impianti pubblici/privati;

2) concessione, con procedure snelle e semplificate, di spazi pubblici per poter svolgere allenamenti outdoor;

3) fondo di ripartenza regionale, per far fronte alle spese correnti necessarie agli adeguamenti strutturali imposti dalle norme di gestione in corso di definizione e le spese sostenute durante il periodo di fermo attività, da parametrare in funzione del numero di praticanti e collaboratori per ciascuna associazione/società richiedente;

4) integrazione fondi nazionali per sostegno ai collaboratori del mondo sportivo, ad oggi insufficienti

5) Fondo di garanzia per finanziamento, a condizioni agevolate, di associazioni e società sportive per progetti di innovazione tecnologica, efficienza energetica e rinnovo impianti/attrezzature per il contenimento dei futuri costi di gestione in ottica di contrazione dei ricavi;

6) contributo alle famiglie disagiate per l’accesso al diritto allo sport delle fasce più deboli e bisognose (giovani e anziani).

Azione concreta, quella portata avanti dal presidente regionale Anif, Germano Bondì, che prevede un pacchetto di base per far fronte, con urgenza e concretezza, alle imminenti necessità che mettono a rischio l’intero comparto sportivo regionale.

Oggi più che mai viene riconosciuto il legame tra salute e pratica sportiva, quella di tutti i giorni e di tutti gli atleti, non soltanto dei grandi campioni. Abbiamo, pertanto, tutti il dovere di impegnarci fattivamente per salvaguardare il diritto allo sport ed alla salute delle famiglie siciliane” queste le parole del presidente Bondì.

Soltanto insieme, unito come non mai, il mondo dello sport siciliano potrà far sentire la propria voce e quella dei suoi praticanti e superare questo momento di crisi mai vissuto in passato“, conclude Bondì.
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