Emanuele Caruana e il Carnevale termitano: un amore lungo 35 anni

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È una storia d’amore lunga quella tra il termitano Emanuele Caruana e il Carnevale Termitano, nata ben 35 anni fa.

Emanuele e il Carnevale

Quest’anno sono trentacinque gli anni di collaborazione e di impegno profusi da Emanuele Caruana per il nostro carnevale termitano. In altri tempi sarebbero già bastati per andare in pensione, ma lui non ci pensa nemmeno anzi, giusto nel 2011, costituisce una nuova associazione ovvero la “SOCIETA’ DEL CARNOVALE”.

Francesca Agnello

La sua avventura carnascialesca comincia quando era poco più di un bambino.
A coinvolgerlo è Francesca Agnello che lo chiama a collaborare alla realizzazione del carro King Kong.
Successivamente partecipa con Giovanni Territo prima, e poi con il compianto Michele Scalisi alla realizzazione del carro dei Nanni.

Ben presto acquisisce una notevole esperienza ed entra a far parte dell’entourage del cerimoniale, maturando le proprie conoscenze accanto al cav. Ignazio Casamento ed a quello che lui chiamava affettuosamente lo zio, ovvero Agostino La Rocca.

E con le due maschere Emanuele ha vissuto e continua a vivere quasi in simbiosi.
Nel periodo carnevalesco infatti,  la sera prendeva sonno solo dopo aver sistemato con cura le maschere e i vestiti di u Nannu cá Nanna.  Ed il cavaliere Casamento, comprendendone la passione, alla fine, insieme ai figli Antonellina, decide di fargli dono di una antica casacca gialla e dell’abito del Nannu degli anni cinquanta.

Non solo Carnevale

Ma Emanuele Caruana non si è occupato solo di carnevale.
Durante la sua collaborazione con la Pro Loco, associazione della quale è stato anche consigliere, è stato presente nella organizzazione dell’Estate Termitana, della Sagra del Pesce Azzurro, di Pro Loco in Festa, del Concorso Vetrina Bella. Sotto la presidenza dell’avvocato Giunta si è fatto promotore, attraverso la Pro Loco, dell’invio di copie delle ricevute della Società del Carnovale del 1876 agli organizzatori dei Carnevali di Sciacca e di Acireale per rivendicarne la maggiore antichità.

Nel 2006 rivestendone la carica di vice presidente, sempre con la Pro Loco partecipa ad uno scambio culturale con il carnevale di Viareggio dove, insieme ad alcuni soci e maestri cartapestai termitani incontra anche l’allora presidente della Fondazione del Carnevale di Viareggio avv. Elio Tofanelli.

Nel 2011 fonda, divenendone presidente, la nuova Società del Carnovale che anche attraverso il marchio, a cui sono state ovviamente aggiunte le nostre tipiche maschere di u Nannu cá Nanna, si richiama all’originario sodalizio del 1876 a cui sta dando idealmente continuità.

Una passione antica, quindi, che Emanuele ha anche trasmesso ai figli, la piccola Miriam soprattutto, che partecipa ogni anno vestendosi da nanna con un abito che gli è stato appositamente confezionato.

Anche in questo 2019 quindi con la Società del Carnovale e con tutti i soci egli sarà presente al coordinamento delle sfilate. Spegniamo allora insieme ad Emanuele queste trentacinque luminose candeline augurando a lui ed al carnevale termitano mille di questi giorni.

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