La tavolata di San Giuseppe più lunga d’Italia è a Lascari in Sicilia

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Si è rinnovata a Lascari, in via Libertà, tra le suggestive cornici della Chiesa Madre e piazza Garibaldi, la tradizionale tavolata dei Virgineddi di San Giuseppe, considerata la più lunga d’Italia.

Oltre 200m, il banchetto dedicato al santo, che trae origine dall’usanza di bandire i banchetti da offrire ai poveri e ai forestieri nel giorno della festa, in memoria dell’ospitalità che ha ricevuto la Sacra famiglia durante la fuga in Egitto.

Tradizione secolare a Lascari, che ogni anno raduna anche molti turisti affascinati dall’evento di convivialità. Un evento puntualmente organizzato dalla Pro- loco, sotto la guida dell’ instancabile presidente, Rosalba Lala, e patrocinato dal comune di Lascari, in collaborazione con le associazioni presenti. Caratteristiche gastronomiche dell’evento sono: la pasta ‘Ncasciata, la Ghiotta, il riso con i fagioli e le cassatelle con cannella e zucchero, preparati con ritualità e spirito devozionale.

Distribuita anche la frutta, in particolare le arance, che separate in quattro parti, rappresentano simbolicamente i quattro evangelisti. Più significati religiosi da interpretare in tutto il contesto.

La Pro- loco mira a promuovere un’identità del territorio, contribuendo alla creazione dell’immagine e alla sua promozione in ambito locale, nazionale e internazionale, con il coinvolgimento diretto degli abitanti del luogo.

«Cerchiamo di andare avanti ogni anno con impegno -dice Rosalba Lala- nostro desiderio è che si trasmetta il ricordo delle tradizioni popolari lascaresi alle nuove generazioni e ci sia continuità. Contestualmente, È importante anche promuovere l’immagine del paese che non è solo mare e natura, ma anche cultura e tradizione, che è stata accreditata presso l’UNESCO tale manifestazione per la salvaguardia del “Patrimonio Culturale Immateriale».

Anche altri paesi madoniti ripercorrono itinerari di convivialità durante la giornata di San Giuseppe, e tanti, nei banchetti, preparano con dei pani con più forme particolari che ricordano il mestiere del Santo.

Dei particolari della festa di San Giuseppe, ne parlava Fatima Giallombardo in un libro scritto per la fondazione di Ignazio Buttitta, “La Festa di San Giuseppe in Sicilia”, dove la scrittrice annovera le varie usanze dell’isola. Fra i piatti tipici più comuni, non mancano: la pasta fatta in casa con le lenticchie, i cardi in pastella, i finocchietti ed altre verdure di campagna cucinate in modo semplice. Tra gli ospiti presenti, la soprano Elisabetta Giammanco di Bagheria e il M° Alessandro Valenza di Petralia Sottana. 

 

 

 
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