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La serata, organizzata dall’Associazione Amici della Musica “B. Albanese” e dall’Associazione culturale “Vivere è pensare” con il patrocinio del Comune di Caccamo, si è svolta all’insegna della musica dal vivo e di piacevoli ricordi artistici, con lo storico gruppo “Gli Amici di Caccamo” colonna sonora dell’evento così come della lunga carriera musicale del festeggiato.
Molteplici omaggi musicali e non, testimonianza di sincera stima e grande affetto conquistati in 62 anni di musica da Nino Rosso, hanno impreziosito il premio alla sua carriera. Tra gli omaggi, si annovera la coreografica sorpresa del Corpo bandistico “Città di Caccamo”, giunto al ritmo di marcia davanti alla gradinata di via Bonello, alle cui note si è unito il versatile Nino Rosso in una festosa improvvisazione percussionistica.
La perfetta riuscita della serata è certamente da attribuire all’impeccabile impegno organizzativo degli enti promotori, ma ulteriore merito è riconducibile alla figura stessa di Antonio Rosso, uomo dalle grandi doti umane oltre che musicali, il quale ha convogliato in maniera spontanea e naturale un’autentica e ampia partecipazione all’evento in suo onore.
Nel 1961, da ragazzino di appena 12 anni, frequentava la sartoria dei fratelli Titta e Ciccio Sunzeri, sartoria nella quale si respirava grande musica attraverso una radiolina che trasmetteva i raffinatissimi brani Swing di Glenn Miller, Fred Buscaglione e dei nostri Claudio Villa e Domenico Modugno.
Questa sartoria era frequentata anche da un musicista illustre che presto divenne il maestro di musica di Nino Rosso, iniziando così la sua carriera di batterista: il famoso musicista era il M. Benedetto Albanese… Prendendo poi ispirazione dal grande Renato Carosone, il giovanissimo Nino e un gruppo di promettenti amici musicisti fondavano il primo complesso, “I Dilettenti”, divenendo in seguito i “Luna rossa”, “The sentimental”, per poi arrivare alla nascita degli ancora attuali “Amici di Caccamo”.
Negli anni ’70 Nino iniziava la sua attività artigianale in proprio in via Regina Elena e quella diventò subito il punto di riferimento di una nuova generazione di batteristi: tanti giovani si avvicinarono al mitico Nino per intraprendere lo studio della batteria. L’essere un riferimento musicale e umano, input di crescita per tante generazioni incontrate, è stato evidenziato durante la serata con una simpatica “jam session” che sulle note di “In the mood” ha visto avvicendarsi alle percussioni Nino Rosso con amici batteristi di tutte le età fino ad arrivare al “presente che incontra il futuro”, il piccolo Andrea di 6 anni al rullante.
Grande compiacimento per la consegna del premio alla carriera è stato espresso dal sindaco Franco Fiore, insieme all’Amministrazione comunale intervenuta, e dai presidenti delle due associazioni, Renato Filippello e Renato Azzarello.
Al grande Nino Rosso vanno i migliori auguri per questo splendido traguardo e per mille altri ritmi da continuare a regalarci con le sue magiche bacchette!
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