I ragazzi dell’Aipd di Termini Imerese a Roma per discutere dei loro diritti LE FOTO

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I ragazzi dell’Aipd di Termini Imerese Marino, Angelo, Giulia e Romina, accompagnati da Rosa Lo Bianco si sono recati a Roma per parlare di diritti con tanti altri ragazzi down nell’ambito del progetto “Tutti in piazza”.

Le parole dell’accompagnatrice, prof. Rosa Lo Bianco

“Sono sul treno di ritorno da Roma – ha commentato Rosa Lo Bianco – Nella stessa cabina letto siamo in 5: io, Marino, Giulia, Angelo e Romina. Ero convinta che una volta saliti sul treno sarebbero crollati e invece no, sono ancora a ridere e scherzare. Il progetto “Tutti in piazza” ci ha portati a Roma e condividere con ragazzi down e operatori il lavoro fatto in questi mesi. Solo 2 sezioni su 22 hanno portato più di un ragazzo, per la maggior parte erano in coppia…Io confrontandomi con il presidente e gli altri operatori ho pensato potesse essere un’esperienza sicuramente importante e di crescita per i nostri ragazzi. La non presenza dei genitori, che molto spesso si sostituiscono ai figli, porta loro a non fare tutto quello che potrebbero fare. Così come nei confronti di una persona, che li adora, ma pur sempre estranea, si sforzano anche quando è difficile.

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L’incontro con altri ragazzi di sezioni diverse è risultato altrettanto positivo in quanto i nostri, per quanto mi riguarda è la prima volta, li ho visti partecipare attivamente, soprattutto esprimendo un proprio, pur se piccolo, pensiero. Sono stata davvero emozionata, quando Francesco li ha chiamati uno per uno. Ognuno di loro si è presentato, ha detto la sua età, da dove proveniva e quale erano le loro passioni o cosa gli piacerebbe fare. E loro hanno risposto tutti correttamente. Così come durante un confronto che ci ha portati a fare una lettera che hanno firmato i ragazzi che hanno partecipato al progetto, sono state fatte delle richieste che saranno vagliate al prossimo consiglio di amministrazione dell’Aipd nazionale.

Tra le richieste, anche quelle scelte dai nostri ragazzi sono state condivise da altre associazioni. Tra queste l’inserimento lavorativo, i campus estivi e sport. Una bella richiesta è stata quella di inserire le persone con sindrome di Down all’interno dei consigli di amministrazione delle varie sedi locali, perché è forte la volontà che una persona con sindrome può dire cosa veramente vuole, come si sente e cosa si dovrebbe fare per le persone con la sindrome. Cosa dire di questa esperienza?  – ha concluso Rosa Lo Bianco – Qualcuno mi ha detto sei coraggiosa a partire con quattro ragazzi da sola! Effettivamente sola non sono stata tutto il tempo, ho avuto in alcuni momenti due papà speciali. Il tempo non ci ha aiutati il primo giorno, pioggia e ci siamo anche bagnati quindi un pò di angoscia. Ma fatemelo dire: loro ne hanno bisogno anche di affrontare situazioni più grandi di loro, perché solo così potranno diventare grandi. E allora ringrazio il presidente, l’amico Ignazio, per la fiducia , ringrazio Rosario e Francesco per il supporto ricevuto, ringrazio l’Aipd per la possibilità che ci offre di farci crescere tutti”.

 
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