San Giuseppe, per la chiesa sono “vietati” auguri ed altre pratiche, ecco il perchè

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Ebbene si! Secondo i consigli della chiesa, elargiti in questo caso dalla nostra Arcidiocesi di Palermo per conto dell’Arcivescovo, oggi giorno dedicato a San Giuseppe, ma anche domenica di Quaresima, sono “vietati” auguri ed altre pratiche che facciano riferimento al Santo Patriarca. Ecco in particolare cosa testualmente riporta la nota del 20 gennaio scorso:
«Nessun sacramentale (es. benedizione del pane), ne processione, né alcun altro atto di pubblica devozione in onore di San Giuseppe, dovrà svolgersi nella data del 19 marzo. Si raccomanda, altresì, ai pastori e a tutti i catechisti e formatori, di aiutare i fedeli a nutrire sempre più di spirito liturgico la propria vita, rispettando i giorni che la Chiesa fissa per ogni celebrazione. In tal senso, sarebbe opportuno suggerire di posticipare al 20 Marzo anche gli auguri onomastici e, secondo una bella tradizione, quelli per la festa del papà».
 
Viene esplicitato quindi chiaramente, se pur sotto forma di “suggerimento”, di non fare oggi gli auguri a chi si chiama Giuseppe e a tutti i papà; e, se tutto ha una logica, credo sarebbe giusto non fare nemmeno le famose tavolate e rimandare tutto a domani. Sicuramente non è la prima volta che la solennità di San Giuseppe cade in domenica di Quaresima; anzi qualche volta, e direi ancor peggio, è pure capitato cadesse di venerdì. Ecco infatti cosa a tal proposito ebbe a scrivere in un suo articolo del 2021 l’esperta Rosalia Gigliano:
“…..Vediamo cosa ci dice il Codice di Diritto Canonico: “Si osservi l’astinenza dalle carni o da altro cibo, secondo le disposizioni della Conferenza Episcopale, in tutti e singoli i venerdì dell’anno, eccetto che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità”. Di conseguenza, la Festa di San Giuseppe, è considerata una solennità. Per questo, essendo tale, prevale sul venerdì, e la dobbiamo considerare come fosse la domenica. Un giorno di festa, dove ogni penitenza è sospesa: la solennità prevale sull’astinenza. Alla domanda più semplice: “Ma a San Giuseppe si potrà mangiare la carne?”, la Chiesa ha risposto: “Si”. Ma offriamo le nostre preghiere a San Giuseppe perché ci aiuti a vivere una vita santa e, soprattutto, virtuosa…..”
 
Comunque nel dubbio io oggi, oltre agli auguri, eviterei pure di manciari sfinci ca ricotta !


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