Alessandro Manzo (1913-1993) lo scultore termitano del sacro, sempre più dimenticato

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Alessandro Manzo, uno scultore nato a Termini Imerese nel 1913, forse poco conosciuto, ma che ha lasciato un segno indelebile, per i suoi linguaggi espressivi, nell’affascinante mondo dell’ arte scultorea, fu uno dei maggiori rappresentanti a livello nazionale di una corrente artistica legata al sacro nell’arte.

Manzo realizzò tantissime “Vie Crucis” per le chiese siciliane nelle cui figure fa rivivere i momenti più significativi delle 14 stazioni del calvario di Cristo, sono indubbiamente formelle da dove trapela una avventura futurista che lo caratterizzerà in tutta la sua produzione artistica.

Le sue opere si trovano in tante chiese, in tanti musei, in tante gallerie italiane e straniere.

Alessandro Manzo è lo scultore che ha anche realizzato il monumento con San Francesco qui a Termini proprio davanti l’omonima chiesa in piazza Gancia (oggi ribattezzata piazza san Francesco d’Assisi)

Ha partecipato ad oltre 50 mostre in tutto il mondo… Montevideo, Parigi, Cracovia, Siviglia, Lussemburgo, Tokio, Toronto, Chicago, Vienna, nonché nelle maggiori città italiane.

A Termini una sola volta nel 1967, in una collettiva. Ovviamente Nemo profeta in patria.

Ma se volete saperne di più, guardate interamente il video che oggi vi proponiamo.


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