Polizzi Generosa: la gioia del vivere il calcio nel tempo e il successo delle gemelle Sauto nel Palermo

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Hanno da poco messo firma con la società del Palermo Calcio Femminile le gemelle Liliana e Giovanna, di Polizzi Generosa, avviando così qualcosa di straordinario che, probabilmente, non avrebbero mai immaginato, che inorgoglisce di gioia tutti gli amanti dello sport, in particolare quello locale madonita e, ovviamente, il paese di Polizzi Generosa e il presidente della scuola calcio di Polizzi, Eddy Borgese e l’allenatore delle ragazze, il prof. Franco Marabeti, fondamentali in questo percorso, continuano ad affiancare le gemelle.

Una bella avventura appena iniziata che sicuramente aprirà nuove possibilità al loro futuro ancora da scrivere.

Ma facciamo un passo indietro parlando da come è partito un po’ tutto.

La Mufara, nasce come società sportiva nel lontano 1973, a seguito dei famigerati Giochi della Gioventù, con l’entusiasmo di tanti amanti dello sport, in particolare di coloro che praticavano l’attività di atletica leggera. Un bel momento per quel periodo che tanti ricordano ancora con particolare sguardo nostalgico.

In seguito, la società ha avuto un’evoluzione in polisportiva e le attività svolte sono state varie, assecondando più richieste e propensioni. È stata praticata la pallavolo, il baseball , lo sci da fondo, l’atletica. Con il torneo delle Madonie, in particolare, attenzione è dedicata al calcio. Successivamente sono state tante le fasi vissute, alcune purtroppo anche di breve durata ma la ripresa è avvenuta grazie al lavoro svolto dal presidente dell’associazione scuola calcio di Polizzi Generosa, Eddy Borgese e del professore Franco Marabeti in veste di allenatore.

Sono stati ultimamente a 32 ragazzi seguiti dai due istruttori che, con impegno, hanno partecipato alle varie attività proposte interessandosi, dando soddisfazioni e migliorando le tecniche di gioco.

Generalmente, a seguito degli allenamenti, il confronto vero e proprio avviene con varie partite sul campo in cui gli atleti, si sfidano con le basse Madonie.
Lo scorso anno, in particolare, in occasione del campionato giovanile svoltosi a Campofelice di Roccella, le gemelle Sauto hanno avuto modo di confrontarsi con altre ragazze della loro categoria distinguendosi ed emergendo, riportando la vittoria. Un risultato sperato che oltretutto è servito alle Sauto per guadagnare maggiormente l’attenzione degli allenatori e dei tanti presenti che hanno potuto constatare le loro capacità. Si è così in seguito pensato di puntare sulla loro predisposizione e talento e di dare loro una possibilità vantaggiosa.

Ha reso possibile che si potesse aprire una porta nel mondo rosa-nero, Mario Scola, neo allenatore degli allievi regionali under 17 dello Sporting Termini, nonché conoscitore e collaboratore del settore giovanile del Palermo.

È così che Scola riesce a fare allenare  Giovanna e Liliana con i tecnici del Palermo attraverso la firma di una convenzione che potesse creare un rapporto di collaborazione tra le due scuole.

La linea del Palermo oggi si apre alla possibilità di far amare questo sport anche dal mondo femminile senza stereotipi, di farlo vivere attivamente creando apertura e coinvolgimento senza distinzione di genere rispetto alle convenzioni del passato. Creare quindi più categorie anche al femminile fatte di parità e d’ inclusione.

Erano più di 70 gli atleti che si sono presentati per iniziare ufficialmente un’esperienza incredibile per loro, nel Palermo Calcio femminile 2022/23, che hanno posto firma. Le ragazze si sono presentate allo Stadio Renzo Barbera e si sono unite ai rispettivi allenatori. I genitori presenti pieni di commozione. Hanno pure presenziato i responsabili societari tra cui il presidente Mirri, i vertici societari del gruppo City Football, cui hanno fatto gli auguri alle ragazze per la nuova stagione.

Tre le categorie a cui si riferimento sono previsti gli under 17, under 15 e under 12. Una giornata incredibile che certamente rimarrà indelebile per questi giovani.

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Scrive così Eddy Borgese: «Con la firma del cartellino federale, Giovanna e Liliana, sono ufficialmente passate al Palermo calcio femminile. Un passaggio di consegne sotto lo sguardo attento del mister Mario Scola, presente alla firma anche in rappresentanza della società.
Per le ragazze, da ora inizia una nuova esperienza ricca di soddisfazioni ma che implica tanti sacrifici anche per la loro famiglia. Ma l’entusiasmo è tanto, così come la voglia di mettersi in gioco e scendere in campo con la maglia ufficiale del Palermo. Auguro a loro di potersi divertire mantenendo la spensieratezza, sapendo che daranno il massimo per poter ben figurare. Da presidente li ringrazio perché dopo cinquant’anni di sport sono riuscite a farmi provare nuove emozioni».

L’esperienza di Giovanna e Liliana

Giovanna, in particolare, ci racconta che questa esperienza è un po’ avvenuta per caso perché è sempre stata più socievole con i compagni maschi con cui preferiva giocare assieme alla sorella Liliana. Sono stati gli amici a farle scoprire questa passione, soprattutto di esserci anche portata. Sono soltanto loro due in famiglia ad amare il calcio, a tifare delle squadre. Giovanna è milanista e Liliana invece, juventina. All’inizio quest’ultima si sentiva un po’ impacciata rispetto alla sorella che riusciva a correre meglio in campo, ad essere più slanciata. Era stata lei inizialmente a ricevere più attenzione. È infatti una centrocampista difensiva. Questo dispiaceva Giovanna che voleva anche lei dare il meglio.

Così s’impegna. Vuole giocare e dimostrare anche lei di valere.

Determinata ad avere pure successo, pian piano scopre che ha note capacità di concentrazione e per questo diventata così un’abile portiera. Trovano entrambe entusiasmo, vivono il contatto con l’aria aperta, con il movimento facendo esperienza di ciò che rende piacevole questo sport quasi liberatorio che è un toccasana. Un modo per trovare l’energia giusta per divertirsi fra amici in maniera sana.

LE LINEE DI CAMBIAMENTO E D’INCLUSIONE A TUTTI I TIPI DI SPORT ANCHE SULLE MADONIE CON PARTECIPAZIONE ATTIVA FEMMINILE SENZA STEREOTIPI 

Questo è un passo decisivo anche per le Madonie del cambiamento. Un andare finalmente contro le convenzioni e contro le solite attitudini. Una sfida ad allargare le vedute.
L’apertura e la parità rendono maggiormente possibili le scelte, gli interessi, che finalmente si aprono ad ampio raggio e coinvolgono non soltanto più fasce d’età giovanili ma anche di genere. Oggi si lavora molto per includere anziché escludere categorie di persone. I primi risultati s’ iniziano a vedere con i primi frutti.

È bello che ancora oggi nei piccoli paesi si mantengano queste realtà, che si facciano crescere, che si creda nel potenziale, che si coltivino le propensioni senza alcuna distinzione, che s’insegni ai ragazzi a non stare semplicemente con i telefoni o con i videogame in mano, perché il mondo è là fuori che li aspetta. È tutto più divertente e speciale quando si vive nel gruppo anziché isolarsi dentro casa con i giochi virtuali. È un’occasione da inseguire, da vivere, che apre più porte.

Il professore Franco Marabeti ci dice proprio questo, che il loro scopo in fondo è «quello d’ insegnare ai ragazzi delle regole. Queste sono apprese bene perché impartite attraverso il gioco sono e saranno determinati nel percorso formativo di questi ragazzi. Ritroveranno ciò poi nella vita e nel confronto reale che c’è con essa. Tutto questo prima o poi verrà applicato. Educare è il vero risultato, quello maggiore che gratifica: il forgiare l’animo di questi ragazzi, accendere il loro entusiasmo e la loro gioia. Questo è ciò che conta di più. È un insegnare continuo a vivere in maniera sana con le cose belle che ci sono attorno e che il territorio offre. Ciò con cui quelle vecchie generazioni si sono distinte. Ci supporta il Comune di Polizzi ed anche degli sponsor locali come Happy Glamping di Enzo Borgese e Simona Gugliuzza, Topcar di Salvatore Onorato che che sono stati al nostro fianco.
Siamo grati a tutti ed in particolare alle famiglie che ci aiutano a coltivare i sogni dei nostri ragazzi, che allo stesso tempo, sono di sprono ed entusiasmo anche per noi per continuare nel nostro impegno a mettercela tutta con lo stesso l’amore di sempre»

 
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