Metalmeccanici, Nobile confermato segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani

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“Puntare su PNRR e ZES per rilanciare il settore che è cruciale per i territori di Palermo e Trapani”

Antonio Nobile, 39 anni, palermitano, dipendente della Leonardo, è stato confermato alla guida della Fim Cisl Palermo Trapani. Ad eleggerlo sono stati i delegati del terzo congresso che si è svolto oggi a Palermo presso l’Nh.

Fanno parte della sua squadra, Giuseppe Tarantino lavoratore FIncantieri e Giacomo Raneri lavoratore Blutec. Al centro del congresso che si è svolto alla presenza del segreterio generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, il segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis, il segretario generale della Fim Cisl Sicilia Pietro Nicastro, il punto della situazione sulle principali vertenze del settore metalmeccanico, cruciale per il futuro dei territori di Palermo e Trapani, per il quale “non c’è migliore occasione delle risorse messe in gioco nel PNRR.

Bisogna investire al Sud più che nel resto del paese partendo dalle infrastrutture materiali per arrivare a quelli digitali. Servono investimenti pubblici che possono mettere in moto investimenti privati creando così un circolo virtuoso in grado di generare nuovi posti di lavoro”.

Poi focus sulla vertenza Blutec “che resta l’emblema dell’assenza della politica, della mancanza di prospettiva e dell’essere stati terra di conquista di aziende che poi vanno via.

Non possiamo continuare a ritenere soddisfacente l’obiettivo del rinnovo degli ammortizzatori sociali. Non è dignitoso far vivere centinaia di lavoratori in una condizione di continuo precariato senza una prospettiva di futuro.

Dopo la bocciatura del piano commissariale per mancanza di manifestazioni di interesse solide, si deve ricominciare quasi da capo. In due anni, si deve fare quello che in 10 non si è riusciti a fare. L’area industriale è ferma a quando Fiat ha lasciato il territorio.

Eppure le risorse ci sono e sono quelle previste dagli accordi di programma nazionali e regionali” ha spiegato Nobile. “Ci sono le ZES, a cui il PNRR, destina ulteriori risorse, specialmente in Sicilia”.“Altra importante zona, quella di Carini, “anch’essa rientra nelle ZES, zona a forte vocazione industriale con grandi potenzialità ma fortemente in crisi. Tra le vertenze più importanti quella di Italtel, che ancora una volta sta attraversando una situazione difficile, ma che dovrebbe approdare ad una soluzione di rilancio vista la quasi ormai certa acquisizione da parte di player quali PSC – Clessidra e TIM.

L’azienda che opera nel settore ICT strategica per il know-how che possiede, anche in relazione alle prospettive legate anche al PNRR. Vigileremo sulle ricadute occupazionali e di sviluppo sul sito di Carini per evitare che le maggiori prospettive siano riversate sui siti del centro Nord”.

fotoSALAFIM

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Nel Territorio di Trapani importanti aziende come la Liberty Lines, la Lima Corporate, Ausonia, “hanno tenuto il passo – ha aggiunto il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani – senza grosse difficoltà. In Lima però registriamo un approccio aziendale sbagliato sulpiano delle relazioni industriali.

Confronto che è servito per gestire le difficoltà dell’anno scorso e che adesso, nel momento in cui deve riconoscere meriti ai lavoratori, sta venendo meno. Nonostante la previsione di risultato positivo l’azienda non è stata disposta a rinnovare accordo sul premo di produzione.

Da qui la protesta con lo sciopero proclamato qualche settimana fa e che ci vedrà uniti per chiedere all’azienda il giusto riconoscimento ai lavoratori. In Liberty Lines siamo in attesa di capire cosa avverrà rispetto ai nuovi bandi per l’assegnazione del servizio, visto che gli ultimi sono andati deserti perché economicamente insostenibili. Anche qui ci auguriamo che la politica regionale, rispettando le norme, possa agevolare sviluppo e lavoro per aziende del territorio”.

Un accenno poi ai grandi gruppi, Leonardo e Fincantieri “sono eccellenze dell’industria – ha ribadito Nobile – che bisogna supportare al fine di far incrementare attività e quindii livelli occupazionali. Rappresentano il possibile futuro per i giovani che avranno una possibilità in più per non lasciare la terra dove sono nati e cresciuti in cerca di lavoro.

Serve quindi favorire la permanenza dei grandi gruppi sviluppando una grande sinergia nel territorio tra università-scuola e imprese”.

Per il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana “la Fim Cisl segue da vicino da sempre vertenze cruciali per Palermo e Trapani, e siamo certi che con il rinnovato mandato la Federazione sarà ancor più forte. C’è da pressare la politica affinché sia capace di cogliere queste occasioni, dal PNRR alle quasi dimenticate Zes, affinché finalmente dopo anni di vuoto, abbia una visione strategica di ciò che bisogna fare per incrementare il settore metalmeccanico e in generale quello industriale.

Puntare sulle eccellenze del nostro territorio e risolvere quei gap infrastrutturali che limitano l’arrivo di nuovi investitori deve essere l’obiettivo di un lavoro sinergico, istituzioni, parti sociali e datoriali che non può più essere rinviato”.
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