Termini Imerese: riapre il centro Covid all’ospedale “Salvatore Cimino”

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L’annuncio del sindaco Terranova 

Da domani, presso il nostro ospedale civico, riaprirà il reparto Covid che ospiterà i malati affetti da infezione da
coronovirus che necessitano di terapie ordinarie e subintensive che non possono essere praticate a domicilio.

La Medicina del nostro nosocomio ospiterà al IV piano il centro Covid e al II piano le degenze di malati affetti da patologie mediche non covid.

Questa misura, decisa dalle autorità sanitarie, risponde alla necessità di ospedalizzazione derivante dal crescente numero di casi che sta interessando tutto il territorio nazionale e la Regione Siciliana in particolare.

Va precisato che il nostro Comune, in base al criterio della percentuale di soggetti immunizzati (vaccinati) e numero di nuovi positivi settimanali, rilevati tra il 13 e il 19 agosto (in riduzione), non rientra tra i Comuni cui applicare misure più
restrittive per il contenimento del contagio come previsto dall’all. A dell’ordinanza n.85 del 22 agosto u.s. del Presidente Musumeci.
Ma non per questo siamo fuori pericolo, anzi!
La situazione ci preoccupa comunque per due ordini di motivi:

1) perchè l’andamento della curva epidemica nella nostra regione è in rapida ascesa e ha quasi raggiunto il picco della stagione primaverile scorsa.
La Sicilia, infatti, è la PRIMA regione per attuali positivi (23.460 il doppio della Toscana e della Lombardia), la PRIMA per ricoverati con sintomi (704, secondo il Lazio con 506 e il doppio della Toscana e della Lombardia e il Veneto a 187), la PRIMA per ricoveri in terapia intensiva (84 ricoverati e 6 ingressi del giorno).
ULTIMA per ciclo vaccinale completo (al 54,4 secondo l’elaborazione del 23 agosto 2021 della fondazione GIMBE su dati ministeriali).

2) perchè le Autorità sanitarie regionali e il Dipartimento di prevenzione non comunicano, con regolarità, i dati aggiornati del nostro Distretto 37 relativi a attuali positivi, quarantene da tracciamento, ricoveri e (speriamo mai) deceduti.

Per questo motivo abbiamo inviato una nota alle sedi e agli organi competenti senza aver ricevuto, ad oggi, nessuna risposta, condividendo con gli altri Sindaci del distretto la necessità di un’azione comune.

Ribadiamo che l’accentramento, a Palermo, dell’USCA e dei relativi servizi finalizzati alla diagnosi, al controllo dei positivi e al monitoraggio dei contatti e l’assenza, nel nostro territorio distrettuale, di punti in cui effettuare GRATUITAMENTE tamponi antigenici ci lascia molto perplessi sulla veridicità dei dati a nostra disposizione (verosimilmente sottostimati) e sulle possibilità di controllo delle nostre strutture distrettuali periferiche.

La mancata conoscenza di dati certi da parte della popolazione e una certa resistenza nei confronti della vaccinazione non ci fa ben sperare.

Sembra quasi una resa.
NON CI RESTA CHE VACCINARCI TUTTI E SUBITO prima dell’inizio della nuova stagione scolastica.

Noi continueremo a far sentire con forza la nostra voce in tutte le sedi.

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