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“Annuccia La Roscia” un dramma in quattro quadri di Antonino Balsamo, con prefazione di Violante Valenti.
Balsamo, per tutti Nino, ha insegnato lingua e letteratura latina e greca presso il Liceo Classico “G. Ugdulena” di Termini Imerese. Ha anche diretto il laboratorio teatrale della scuola in cui ha insegnato, realizzando l’esecuzione e la messa in scena delle opere rappresentate, per lo più del teatro classico greco.
Questo è un testo teatrale ed è il secondo di una trilogia che avrà per titolo “L’io, lo sguardo e la presenza”.
L’intento del Balsamo è quello di procedere a un discorso sulla conoscenza del senso della vita attraverso tre figure femminili.
Il primo testo, intitolato “Il fantasma di Elena” è stato già rappresentato nel 2008 nel teatro all’aperto del Belvedere. Il secondo è questo “Annuccia la Roscia”, il terzo è “Sul sogno di Claudia” (in corso di pubblicazione), quindi tre figure femminili attraverso le quali l’autore vuole tracciare un itinerario della conoscenza.
Ma come avviene questa conoscenza? Avviene attraverso uno sguardo alla realtà.
Ci si parte da un vissuto del reale, vissuto fino in fondo e senza censurare nulla della vita, per cercare di capire se è possibile dentro la realtà stessa di verificare la presenza di qualcosa o di qualcuno che dia senso a tutta l’esistenza umana.
Questo è l’obiettivo dei tre testi che si prefigge l’autore.
Se vuoi saperne di più guarda il video
(Video registrato il 20 giugno 2020)
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