La polizia ha chiuso per 5 giorni una discoteca a Cefalù, non rispettava la normativa anticovid

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In vista dell’approssimarsi del ferragosto sono sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine, oltre che le spiagge, anche i luoghi della movida, le discoteche, i pub, i luoghi d’incontro, dove si riuniscono giovani e turisti. Inoltre, l’opera di sorveglianza in questi giorni roventi non potrà che essere intensificata davanti ai maggiori locali notturni del territorio, quelli da sempre più amati dal “popolo della notte”. Tali capillari controlli serviranno a verificare i requisiti amministrativi e di legge che i titolari sono tenuti a rispettare, a contrastare l’uso di alcol e di droghe tra gli adolescenti, ad  evitare che questi si mettano alla guida in condizioni psicofisiche alterate, causando pericoli per se stessi e per gli altri ma soprattutto accerteranno la scrupolosa adesione ai vincoli di contenimento e di distanziamento sociale imposti dalla legge per prevenire e limitare  il contagio da “covid 19”, nel rispetto tra l’altro della recentissima ordinanza regionale. In tal senso si sottolinea come la violazione di tali misure di contenimento, accertata nel corso di un accesso ispettivo notturno da parte dei poliziotti del Commissariato di P.S. di Cefalu’, avvenuto lo scorso 9 agosto, abbia comportato una pesante sanzione per il titolare, nonché il sequestro e la chiusura per cinque giorni, a partire dal 9 agosto, di una discoteca cefaludese. Durante le fasi del controllo sono stati, infatti, registrati numerosi e consistenti assembramenti di clienti non distanziati e privi di mascherina, sia nella pista da ballo che nei pressi dei banconi bar.

In tale contesto, altri controlli sono stati effettuati dalla Questura sui litorali di Mondello, Isola delle Femmine e Capaci.

A Isola delle Femmine, poliziotti appartenenti al Commissariato di P.S. “Mondello”, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Palermo, dell’A.S.P. e della S.I.A.E. di Palermo hanno effettuato un controllo presso uno stabilimento balneare operante sul lungomare, dove si è proceduto alla sospensione per cinque giorni dell’attività, ed è stata accertata l’inosservanza delle misure di contenimento atte a limitare il contagio da covid 19. Infatti è stata registrata la presenza di moltissimi giovani, non distanziati e privi di mascherina, intenti a ballare sulle note musicali diffuse da un “DJ”. All’interno della struttura si è registrata la mancanza di informazioni sulle misure di prevenzione per la diffusione del virus e la mancanza di prodotti per l’igienizzazione delle mani di clienti e personale dipendente. Nell’ambito del controllo sono state contestate violazioni riguardanti lo svolgimento di una serata danzante priva delle necessarie autorizzazioni, l’allestimento di una piattaforma di circa 80 metri quadrati, priva dei dovuti requisiti per tenere uno spettacolo pubblico, l’assenza della licenza di P.S., l’assoluta mancanza di agibilità della struttura e la mancata esibizione della documentazione relativa alla normativa sulla S.I.A.E.. È stata inoltre rilevata la presenza di 13 lavoratori irregolari motivo per cui il Servizio XXIV dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Palermo, ha sospeso l’attività imprenditoriale. 

All’Addaura i poliziotti del medesimo Commissariato, unitamente a personale dell’A.S.P. e della S.I.A.E. di Palermo nonché dei tecnici dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Palermo, hanno contestato al gestore di un pub sul lungomare Cristoforo Colombo, violazioni amministrative riguardanti: l’esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande ad un pubblico indistinto in assenza di SCIA, le carenze igienico sanitarie, il mancato pagamento della S.I.A.E. ed l’utilizzo di dipendenti non in regola. In questa circostanza l’ammontare delle sanzioni amministrative è superiore a 10.000,00 euro.

A Capaci i poliziotti di Mondello unitamente ai tecnici dell’ASP hanno effettuato un controllo presso un esercizio commerciale dove era stato organizzato un pubblico spettacolo con l’esibizione di una band musicale trasmesso in streaming su un noto social network. Al trasgressore, che è stato segnalato alle Autorità competenti per l’apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro.

 


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