Possibile caso di Coronavirus a Palermo: turista in ospedale

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Un caso sospetto di Coronavirus a Palermo. Un turista cinese in visita nel capoluogo e che alloggia in un albergo nel centro di Palermo  è stato trasportato in una struttura sanitaria per un malore ritenuto sospetto.

Si tratta di una influenza che sta per essere analizzata dai medici. Al momento sulla notizia c’è il più stretto riserbo.

Nessuno parla e nessuno conferma ne smentisce. Il trasferimento è avvenuto in tempi molto rapidi.

Ad aumentare il livello di preoccupazione che rischia di ingenerare panico e sospetti non sempre fondati sono stati, in queste ultime ore, due casi confermati in Italia.

I casi, confermati personalmente dal Premier Giuseppe Conte, si sono registrati a Roma. Per quanto riguarda la capitale si tratta di turisti cinesi.

I due cinesi infettati “sono in isolamento allo Spallanzani. Sono entrati da ieri in osservazione”, ha spiegato  Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’istituto Spallanzani di Roma, presente alla conferenza stampa.

Ippolito ha aggiunto: “L’Asr ha messo in atto il programma per identificare possibili contatti, le persone verranno tracciate ma al momento non sembra che ci siano rischi di popolazione. L’autorità sanitaria regionale sta tracciando tutti i contatti, i movimenti di queste persone, per puro principio di precauzione. Il ministero insieme alla regione faranno un bollettino sanitario”.

Il ministro Speranza ha descritto la situazione romana come “seria” ma ha definito inopportuno qualsiasi tipo di allarmismo. Speranza ha spiegato che erano state già assunte delle misure di sicurezza e prevenzione definite “all’avanguardia”.

“In queste ore faremo tutte le verifiche del caso e verrà tracciato anche il percorso delle due persone. Ci sono le condizioni per riconoscere che la situazione è sotto controllo”, ha concluso il ministro della salute.

Il caso palermitano al momento è solo ‘sospetto’ e per questo le autorità sanitarie mantengono il più stretto riserbo fino a quando non si potranno esprimere  con ‘il giusto supporto medico – scientifico’.

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Fonte:BSicilia


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