Termini Imerese: città d’arte e d’artisti da valorizzare

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Termini Imerese, si sa, è da sempre patria di grandi artisti. Una città d’arte, custode di opere suggestive e non sempre valorizzate. 
Negli ultimi mesi, però, qualcosa sta cambiando. Grazie ad alcuni cittadini che hanno deciso di abbellire e rilanciare l’immahimè della città, alcuni luoghi suggestivi di Termini Imerese si stanno illuminando di luce nuova. 
È grazie ad alcuni comitati cittadini come quello de “I Pittamuri” che alcune zone della città da qualche mese, sembrano essere meno tristi e abbandonate. 

Arte d’amare: l’evento apripista per una città da colorare

Il comitato cittadino, infatti, ha iniziato la propria attività con una manifestazione durata due giorni presso il molo di sotto flutto di Termini Imerese. L’evento, al quale hanno partecipato artisti locali e non solo, è stato un vero e proprio apri pista per quella che si sarebbe rivelata un’estate ricca di appuntamenti artistici e d’ispirazione per artisti della città. 
Dopo la realizzazione dei murales, infatti, anche altri cittadini termitani, in accordo con alcuni negozianti locali, hanno realizzato dei quadri per alcune delle principali vie cittadine.

Arted’amare” dunque, non è stato solo un modo per valorizzare una parte del porto della città, ma è servito anche a smuovere le coscienze e  la voglia di fare anche di altri artisti locali.
Il comitato cittadino de i Pittamuri, intanto, ha continuato a lavorare e cercare nuovi luoghi da valorizzare, arrivando così a scegliere di dedicarsi al secondo ingresso della città con la manifestazione #Ingressid’autore

Ingressi d’autore

La seconda manifestazione, organizzata a due mesi esatta dalla prima, ha visto come protagonista il muro all’ingresso della città di Termini Imerese provenendo dall’autostrada. 
In questa occasione il comitato cittadino ha scelto di valorizzare, attraverso sempre lo stile della street art, i monumenti più belli che i turisti possono visitare nella nostra città. 
È un benvenuto colorato, quindi, quello che appare al primo sguardo a chi arriva da fuori. Oltre al “benvenuti a Termini Imerese”, però, subito si rimane colpiti dalle riproduzioni di alcuni simboli cittadini: la cupola della chiesa Maria SS. dell’Annunziata, Il ponte San Leonardo, il Monte San Calogero, l’acquedotto Romano Cornelio, le mura del Castello, il leone di Himera, la statua di Giuseppe La Masa e infine, le maschere di U’ Nannu Ca’ Nanna, simbolo del Carnevale Termitano. Oltre ai simboli storici, però, troviamo anche un murales realizzato dall’associazione Presepe Vivente, appuntamento ormai diventato di grande importanza per la nostra città.

Anche un vaso può diventare un quadro

Quasi in concomitanza al lavoro dei Pittamuri, in un’altra ala della città, dei semplici cittadini, in accordo con alcune attività commerciali, realizzavano dei dipinti per abbellire la piazzetta del Carmelo e via Giustino Ferrara. 
Si tratta di Gaetano Spicuzza e Nevia Togni, due artisti termitani che nell’ombra hanno realizzato delle vere opere d’arte. Nella parte antistante la chiesa del Carmelo, precisamente davanti la gioielleria Restivo, infatti, possiamo notare dei vasi raffiguranti i paladini Siciliani, oltre ad altri piccoli vasi nei quali sono raffigurate alcune zone storiche della città.
Anche un cestino dei rifiuti, grazie alle loro sapienti mani è diventato arte. A completare la bellezza e il richiamo alla sicilianità, troviamo un trenino decorato con dei fiori e due sedie in ferro battuto, anch’esse decorate con colori e simboli siciliani. 
Sempre nella piazzetta del Carmelo, inoltre, possiamo ammirare dei murales e delle applicazioni realizzate da Nevia Togni, per quanto riguarda il lato del Bistrò Le Coin Perdu. Spostandoci poco più avanti è possibile ammirare delle opere realizzate da Rosalba Cannavo’, in arte Rori, per il locale Tocca a Tia.
Insomma, una piazzetta che trasmette gioia, un luogo dove poter fermarsi a rilassarsi o per scattare qualche foto ricordo.
Richiamando sempre il tema dei pupi siciliani, inoltre, è possibile ammirare un’altra creazione di Gaetano Spicuzza nella centralissima via Giustino Ferrara.

Termini Imerese è anche Targa Florio

La Targa Florio è la manifestazione più importante del territorio per quanto riguarda il settore automobilistico e la città di Termini Imerese ha l’onore di ospitare l’unico museo dedicato alla storica corsa automobilistica. 
Il Pittamuri termitano Ino Di Gaetano, quindi, ha reso omaggio al pilota Tazio Nuvolari con un murales realizzato proprio in una delle mura esterne del museo.
La struttura, un ex mattatoio, da anni ospita alcune delle auto che hanno scorso durante la storica gara. Il punto di riferimento per tutti gli appassionati, quindi da ormai qualche settimana fa parte del percorso pensato dal comitato nel quale è possibile non solo riscoprire la città, ma poter ammirare delle vere opere d’arte. 

“Orizzonti” di Chiara Riganelli e Giulio Adelfio degli Nch’io Pittio

Più di un anno fa nasceva a Termini Imerese il gruppo Nch’io Pittio. Lo scopo principale era ed è, ancora, quello di mettere insieme quanti più talenti artistici. Da un anno a questa parte il gruppo si è sviluppato ed ampliato, tentando di lasciare sempre di più un impronta sul territorio, basta citare, per esempio, i murales fatti al porto di Termini Imerese e, più recentmente, di fronte lo svincolo dell’autostrada, dipinti anche da due dei membri: Giulio Adelfio e Gaia Cipolla che fanno parte anche del comitato Pittamuri.

In questo articolo, vogliamo menzionare un’opera installata da due membri del gruppo nello spiazzo davanti la Villa Palmeri. L’opera s’intitola “Orizzonti” ed è stata realizzata da Chiara Riganelli e Giulio Adelfio.
Si tratta di un velo di cellophane dipinto a mano dai due artisti, dove troviamo raffigurate delle persone intente ad ammirare il panorama dalla parte antistante all’ingresso della villa. L’istallazione è stata realizzata lo scorso 27 luglio e passando da lì dovrebbe esserci ancora,  magari un po’ rovinato, ma d’altronde un opera del genere, a cielo aperto, ha una vita breve, ma sta proprio in questo la filosofia dietro all’opera, la sua fragilità rappresenta un istante nel quale sono incastonati momenti di vita quotidiana .

Non solo Termini Imerese: i Pittamuri in trasferta a Petralia Sottana

Non solo Termini Imerese. La passione e la voglia di fare dei Pittamuri ha colpito positivamente anche gli organizzatori dell’evento Batrart, che li hanno invitati a Petralia Sottana per realizzare un’opera. 
Zaini in spalla, colori e tanta creatività hanno accompagnato i Pittamuri in trasferta. L’opera in questione è stata realizzata lungo la scalinata del paese, dove gli artisti hanno scelto di omaggiare la luna, in occasione del 50° anniversario dello sbarco sulla luna. 

 

Non finisce qui però, perché i Pittamuri sono alla continua ricerca di nuovi artisti con cui collaborare! Se sei interessato contattali attraverso la pagina facebook I Pittamuri, o clicca qui.

 

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