Salvatore Montemagno premiato da Leone: inaugura la sua mostra alla fondazione PG Cinque cuori

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Silenzi tra la quiete e l’inquietudine, questo il titolo della mostra fotografica di Salvatore Montemagno, allestita presso la fondazione PG 5 cuori di Polizzi Generosa.

Montemagno è artista internazionale, proveniente da Gela ma oramai residente a Brescia. È stato il vincitore del secondo contest fotografico detto dalla fondazione di Domenico Dolce che ha sede a Polizzi, lungo il corso principale.

Ogni anno, sempre più momenti dediti all’Art, volti al coinvolgimento di più artisti provenienti da tutta la Sicilia e anche oltre. In quest’ultimo periodo, Polizzi cerca di avere tutti i presupposti per potersi definire città della bellezza e dell’arte.

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Più di trenta le opere esposte nel comune madonita e una decina di premi vinti in tutta Italia dal fotografo che è stato premiato nel 2023 dal maestro Giuseppe Leone recentemente scomparso. Con quest’ultimo, tanta stima. Prezioso il loro incontro che aveva fatto nascere una bella amicizia. Le opere di Montagno sono già state un successo. Ricevuti già tantissimi apprezzamenti e diverse visite.

La galleria fotografica sarà esposta presso l’associazione fino al termine del mese di giugno. Eddy Borgese, Roberto Terranova e Franco Marabeti, hanno molto pubblicizzato  l’evento d’inaugurazione per far sì che tanti si interessassero all’arte accostandosi a questi momenti volti alla crescita culturale della comunità.

Quelli di Montegno sono scatti realizzati con una tecnica pittorica. L’effetto è dato con l’aiuto di alcuni software, al fine di far trasparire una certa emotività, far comprendere un dissidio interiore.

«Scelgo dei colori freddi. Se c’è un prato con colori vivaci, ad esempio, spengo quei colori – dice il fotografo bresciano creo le mie foto su luoghi che possano dare sensazione  l’idea del dramma, appunto dell’inquietudine. Gli scorci che fanno da cornice sono spesso edifici abbandonati del nord dove vivo. Li seleziono io assieme agli indumenti indossati dalle modelle perché voglio dare proprio un messaggio semplice da poter rintracciare e percepire nella quotidianità di chi osserva.

 La trascuratezza dei luoghi dove ad esempio si possono notare delle pareti scorticate o degli alberi spezzati, vanno a rappresentare il dissidio ed una contrapposizione tra la bellezza della vita, identificata nella donna, mio modello d’ispirazione, che potrebbe scorrere serenamente nella sua pienezza se non dovesse scontrarsi con la bruttezza dell’avversità, dei problemi che dannano l’interiorità, l’armonia, l’equilibrio, la spensieratezza – aggiunge Montemagno- La mia arte è iniziata con la fotografia digitale.

Ho iniziato a ritrarre panorami, paesaggi e tutto ciò che è natura, ma sei anni fa, un cambio radicale: l’incontro in palestra con una ragazza, Roberta, che studiava moda, mi ha fatto stravolgere tutto. Con lei è iniziata la mia vera passione.  Ho scoperto la mia strada. Insieme abbiamo realizzato un servizio fotografico di moda per un lavoro che doveva presentare all’università. È stata la mia prima creazione artistica di moda che ha acceso questa mia passione. Le mie modelle non sono professioniste appunto perché a me piace proprio l’imperfezione. Quella che realmente si nota nel vivere quotidiano.

«Ho scoperto a 50 anni questo mondo e l’ho abbracciato – racconta Salvatore- Ho vinto vari premi. I più rilevanti sono il “New Talent Of The Year” al “Moscow International Foto Award nel 2021 ed  il titolo “Discovery Of The Year” all’ND Awards di Londra. Sono state delle belle gratificazioni. La mostra  esposta a Polizzi l’avevo già allestita in altri luoghi ma ora ci sono molte altre cose in cantiere. Spero di riuscire a portare a compimento tutto cercando di far trasparire sempre più messaggi».

 


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