ZIT Termini Imerese: 48 aziende unite per il rilancio dell’area industriale, la video intervista al presidente Nino Russo

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A conclusione dell’anno 2023 e a due anni e mezzo dalla sua costituzione, abbiamo fatto il punto con Nino Russo, presidente dell’associazione imprese area industriale, denominata ZIT, per tracciare un bilancio dell’attività svolta e guardare al futuro per un rilancio dell’agglomerato industriale che ha del potenziale per creare sviluppo, produttività e lavoro. 

Erano 38 le aziende che, nel maggio 2021, hanno aderito alla ZIT (associazione imprenditori dell’area industriale) che oggi conta 48 aderenti. 

Chiude, dunque, in positivo il bilancio della ZIT, in termini di adesioni e iniziative portate avanti in oltre due anni, anche se il presidente Russo parla di grosse criticità e tanti problemi da prendere in mano e risolvere ma i risultati si possono ottenere solo con l’ausilio delle istituzioni locali e regionali. 

Presidente Russo, qual è il bilancio di questi due anni?

«Sono trascorsi oltre due anni e sembra ieri quando abbiamo deciso di unirci per fare squadra con gli altri colleghi imprenditori dell’area industriale.

Siamo partiti da 38, ora siamo 48 ed in continua crescita. Un bilancio sicuramente positivo, motivo d’orgoglio, che ci ha dato modo di portare all’attenzione delle istituzioni le problematiche dell’area industriale di Termini Imerese. In questi anni abbiamo fatto tanto, piccoli tasselli in un grande meccanismo complesso e irto di difficoltà, in cui trovare una soluzione è davvero complicato.

Siamo anche stati vicino alla comunità, alle iniziative culturali, sociali e scolastiche. Abbiamo operato in ausilio del MAT per avvicinare i giovani allo studio delle discipline tecniche. Con il MAT siamo così riusciti a formare due classi, grazie al professore Aiello che ringrazio per il prezioso contributo che in questi mesi ha dato.

Auspichiamo che la relazione tra la città e la zona industriale sia sinergicamente maggiore, puntiamo ad intensificare il rapporto con le scuole ad indirizzo tecnico ma anche con gli studenti in genere che rappresentano il futuro e possono essere volano per il rilancio della nostra area industriale».

Qual è lo stato della zona industriale di Termini Imerese?

«Lo stato della zona industriale di Termini Imerese è uno stato di grande vitalità, anche grazie al fatto che il porto industriale sta prendendo maggiore forma e i movimenti registrati sono in continuo aumento.

Sono tante le richieste di imprenditori palermitani, siciliani ma anche provenienti da tutta Italia che chiedono di insediarsi nell’area industriale ma c’è grande rammarico poichè non ci sono le condizioni concrete poi per poter far partire le attività sia per la burocrazia sia perché, paradossalmente, mancano le aree adeguate da poter destinare alle aziende dei colleghi.

Ovviamente tutto è legato al rilancio dell’ex stabilimento Fiat sia per il futuro lavorativo degli ex operai oggi ex Blutec e del suo indotto sia perché da esso dipende anche il rilancio dell’intero comparto.

Non è tutto rose e fiori. Sono tante le criticità che vanno affrontate e risolte. L’area industriale è abbandonata da troppo tempo, è totalmente al buio, nonostante sia stata collaudata un’altra porzione d’impianto di pubblica illuminazione, l’intero impianto è spento e ciò crea disagi agli imprenditori, ai dipendenti e a tutti i fruitori che attraversano la bretella. Per questo motivo ci auguriamo che l’amministrazione comunale possa attivarsi per trovare le risorse affinché l’impianto sia funzionante.

Altro problema è quello del depuratore, situazione ancora in fase di stallo per non parlare dei rifiuti abbandonati da incivili che crea problemi sia d’igiene sia di decoro.

Tuttavia qualcosa si inizia a muovere nella giusta direzione e per questo ringrazio l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamjo e  Marcello Gualdani, commissario straordinario dell’Irsap, che si sono interessati alle problematiche da noi rappresentate e, grazie al loro intervento, siamo sulla strada giusta per un’inversione di tendenza. Infatti, si è continuato ad asfaltare le strade, si sta installando il 5G, si è installato un altro impianto di pubblica illuminazione.

Guardiamo, dunque, con ottimismo al 2024  e stiamo lavorando per migliorare e creare progetti nei prossimi mesi che coinvolgeranno non solo gli imprenditori ma anche i giovani studenti».

Il 2024 è alle porte. Il presidente Russo, insieme segretario della ZIT, Giuseppe Volante, hanno spiegato quali iniziative sono in cantiere per il prossimo anno.

«Portare la Zit nella città e la città nell’area industriale, accorciare le distanze tra le due realtà, anche con il coinvolgimento delle scuole – ha detto il segretario ZIT, Giuseppe Volante – far conoscere la zona industriale e le sue eccellenze ai giovani.

Giuseppe Volante, segretario ZIT

Immaginiamo un rapporto sempre più aperto ai cittadini.

“Un caffè alla zona industriale” è lo slogan che abbiamo pensato atto ad indicare l’attività di animazione e promozione che vogliamo portare avanti: una città che sia in sintonia con l’agglomerato industriale. Questo è uno dei tanti progetti che abbiamo in cantiere per rendere attiva la partecipazione con i giovani ed il territorio. Abbiamo tante altre iniziative in cantiere che si stanno concretizzando e racconteremo nei mesi a seguire».

L’intervista al presidente della ZIT, Nino Russo, si conclude con un grande, positivo augurio di buon 2024 agli imprenditori, ai lavoratori dell’area industriale ed ai cittadini di Termini Imerese e del suo comprensorio.

«Colgo l’occasione per fare gli auguri alla città di un felice 2024 – ha concluso Nino Russo – che possa essere un anno di pace e serenità nel mondo afflitto dalle guerre e per gli imprenditori che sia un anno di prosperità e benessere».

 

 
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