Assonat: dal porto turistico del piccolo borgo marinaro richiesto lo stop all’aumento canone demaniale 2023

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Dalla sede della delegazione regionale Assonat, all’interno del porto turistico del piccolo borgo marinaro, vibra la voce “Stop all’aumento del canone demaniale per il 2023”.

Sono state accolte, infatti, dal Consiglio di Stato con udienza svoltasi il 29 agosto scorso, le istanze di Assonat-Confcommercio verso il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 dicembre 2022, in merito all’aumento del 25% dei canoni demaniali per il 2023.

“E’ importante questo risultato raggiunto –dice il delegato regionale Assonat per la Sicilia, Calogero Marino-a favore dei concessionari delle strutture dedicate alla nautica da diporto. Siamo consapevoli che il lavori dei partenr tecnici nazionali e soprattutto siciliani è fondamentale per il turismo diportistico. Lavoreremo in futuro affinchè questa nostra attività sia difesa facendo evidenziare l’importanza che riveste a livello economico nel settore del turismo”.
L’associazione nazionale Assonaut in accoglimento delle argomentazioni presentate, ha evidenziato come il Consiglio di Stato ha rilevato che l’adeguamento del canone e’ stato effettuato sulla base di un indice statistico non previsto a livello normativo’.

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – ha commentato il presidente di Assonat-Confcommercio Luciano Serra – Trattasi di provvedimento di fondamentale importanza, in quanto costituisce il primo precedente in materia con riferimento alle strutture dedicate alla nautica da diporto, che premia gli sforzi della nostra associazione. I concessionari – conclude Serra – potranno avvalersi con il supporto dei nostri esperti di tale provvedimento nel contrastare le pretese avanzate a tale titolo dagli enti concedenti”.


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