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Un atto di vandalismo gratuito ai danni di un bene comune che, da anni, appartiene all’arredo esterno del museo civico. Sono gesti che censuriamo e che non possiamo che condannare per il danno arrecato, ma soprattutto per il gesto inqualificabile ai danni di un arredo urbano pubblico.
I giovani rappresentano il futuro e la speranza di una società migliore e che tende a valorizzatore il bello e non di certo a danneggiarlo.
Il fatto è stato segnalato all’autorita competente e, attraverso il sistema di video sorveglianza attivo al museo, si cercherà di individuare in fretta l’autore o gli autori del gesto. Questo non è di certo un problema di sicurezza, ma di educazione al rispetto della propria città e degli arredi di cui tutti ci dobbiamo sentire custodi e proprietari. La speranza è che l’autore o gli autori del gesto si presentino spontaneamente e recuperino al danno causato.
Fabio Lo Bono
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