Terremoti d’Italia: inaugurata la mostra itinerante della Protezione civile

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Conoscenza del fenomeno fisico e degli strumenti utilizzati per misurarne la forza, la storia dei terremoti nel nostro Paese (60 negli ultimi cento anni hanno provocato danni gravi), la vulnerabilità delle città, gli accorgimenti per rendere più sicure le abitazione, i comportamenti da adottare prima, durante e dopo situazioni di rischio e la “stanza sismica”, il simulatore che permette ai visitatori di vivere in sicurezza l’esperienza delle scosse telluriche, osservandone direttamente e da vicino gli effetti. È stata inaugurata stamattina, nella struttura da 600 mq montata alla Villa Bellini di Catania, “Terremoti d’Italia”, la mostra itinerante della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Protezione civile.

L’esposizione, voluta dalla Regione Siciliana, rimarrà nel capoluogo etneo sino al 7 aprile. Poi sarà riproposta, prima in piazza Unità d’Italia di Palermo (dal 17 aprile al 6 maggio) e, infine, in località Tre Fontane, a Campobello di Mazara, nel Trapanese (dal 12 maggio al 9 giugno).

Al taglio del nastro hanno preso parte il dirigente generale del dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Salvo Cocina, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il commissario straordinario del Comune e della Città metropolitana Piero Mattei, funzionari e tecnici della Protezione civile nazionale che curano la realizzazione dell’iniziativa. Presenti anche le delegazioni delle organizzazioni del volontariato di Protezione civile della Sicilia orientale e alcune scolaresche già prenotate per visitare le diverse sezioni in cui è articolato il percorso espositivo, alla cui guida sono dedicati i volontari dell’associazione Lares Italia.

«Su indicazione del presidente della Regione, Renato Schifani – sottolinea Salvo Cocina, dirigente generale della Protezione civile regionale – abbiamo voluto portare in Sicilia questa mostra che spiega che cos’è un terremoto, come si misura, quali possono essere gli effetti, ma soprattutto ci insegna quali sono i comportamenti da adottare. La Sicilia è una terra ad altissimo rischio sismico, è importante imparare a convivere con questi eventi: mantenere la calma è alla base di ogni precauzione, individuare luoghi sicuri, informarsi preventivamente se la propria casa è costruita con criteri antisismici. Uno stimolo sulla prevenzione – ha aggiunto Cocina – anche per gli amministratori pubblici. Nel 2000 è stato avviato un programma di interventi per il miglioramento sismico del patrimonio edilizio pubblico e privato, centinaia sono stati realizzati, ma sono sempre ben poca cosa rispetto alla vastità di ciò che resta da adeguare. Chiaramente non ci fermiamo, è una sfida che dobbiamo perseguire e speriamo di essere sempre più efficaci e rapidi».

«Dobbiamo imparare – aggiunge il commissario straordinario del Comune e della Città metropolitana, Piero Mattei – a convivere con questi fenomeni naturali che nel nostro territorio sono frequenti. Questa mostra ci può servire a fare il punto sulle moderne conoscenze scientifiche nel campo dei terremoti e ci può insegnare a farci trovare pronti quando accadono degli eventi sismici. Il compito della Protezione civile è aiutarci ad approcciare il problema in modo da ridurre le conseguenze».

«Fare prevenzione, essere informati e conoscere è fondamentale – afferma il prefetto Maria Carmela Librizzi – soprattutto nei territori ad elevata vulnerabilità sismica. Perciò è essenziale sapere come comportarsi ed essere pronti nell’eventualità di un terremoto. Ecco perché è necessario che i Comuni abbiano piani di Protezione civile aggiornati, poiché sono gli strumenti in cui si individuano le criticità e quindi, nei momenti in cui scatta l’allerta, permettono di intervenire tempestivamente. Di grande rilevanza è anche l’attività di sensibilizzazione nelle scuole che va portata avanti, anche con mostre come questa».

La mostra rientra tra le attività della campagna di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza “2023 anno della prevenzione sismica in Sicilia”, avviata dalla Protezione civile regionale. L’obiettivo è stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, a un ruolo attivo nel campo della prevenzione, per capire cos’è il terremoto, cosa si può fare per ridurne gli effetti. Semplicità di linguaggio, approccio multidisciplinare e metodo partecipativo sono le caratteristiche che rendono “Terremoti d’Italia” una mostra adatta a ogni tipo di pubblico, in particolare per le scolaresche. Per le date di Catania è possibile prenotare la visita gratuita compilando l’apposito modulo on line.

Anche la campagna di comunicazione “Io non rischio” della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Protezione Civile e partner istituzionali e scientifici, sulla diffusione delle buone pratiche di protezione civile è parte integrante della mostra: volontari siciliani, infatti, incontrano i visitatori lungo il percorso espositivo per parlare con loro dei rischi naturali ai quali il territorio dove vivono è esposto.

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