Per pedinare due ragazze di 24 anni aveva installato un dispositivo gps nell’auto di una delle due vittime. In questo modo controllava sistematicamente gli spostamenti delle giovani a Paceco, nel Trapanese, e riusciva così a sapere dove fossero. Nonostante le giovani cambiassero locale il loro stalker si presentava sempre. A questo si aggiungeva il noto repertorio di messaggi, contatti telefonici e molestie.
La denuncia e l’intervento dei carabinieri
Alla fine le giovani si sono rivolte ai carabinieri che hanno trovato nella vettura il dispositivo di geolocalizzazione. Il gip del tribunale di Trapani ha imposto all’uomo di 39 anni il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle due giovani.
Altro caso sempre a Paceco
Nei giorni scorsi un’altra donna proprio nel trapanese è stata vittima di uno stalker perché voleva essere convinta a tornare con l’ex. A finire nel vortice della violenza una donna sempre a Paceco. E’ stata la stessa vittima a raccontare tutto ai carabinieri, messa a dura prova dalle continue insistenze dell’oramai ex partner con cui aveva chiuso la sua storia sentimentale. Lui però non si era mai rassegnato alla fine del rapporto ed aveva continuato a chiamarla, addirittura seguendola e molestandola in alcuni casi. Alla fine è stato denunciato e per lui è anche arrivata una misura cautelare.
Pedinamenti e continue telefonate
Dall’indagine sono emerse gravi condotte che l’uomo avrebbe messo in atto nei confronti della vittima. La donna infatti sarebbe stato oggetto di pedinamenti, molestie e continui contatti telefonici con l’intento di recuperare la relazione sentimentale. La donna, stanca di subire queste vessazioni, si è rivolta ai carabinieri di Paceco che in poco tempo hanno raccolto elementi tali da richiedere all’autorità giudiziaria l’applicazione di una misura cautelare che potesse ridarle serenità
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