Rosario infatti quando era in vita aveva dato consenso alla donazione degli organi, naturalmente grazie anche al via libera dei genitori, i medici, dopo la dichiarazione di morte cerebrale, hanno potuto espiantare i suoi organi, salvando e ridando una speranza ad altre sei persone gravemente malate.
Il presidente dell’Aido di Palermo ha commentato così il gesto: «Grazie a lui qualcuno ha ripreso a vedere il viso dei propri cari»
Quando sono stati informati che per loro era partita una raccolta fondi, hanno deciso di incoraggiarla ma per destinare quei soldi a fin di bene, donandoli all’associazione italiana dei donatori di organi, Aido.
Ai funerali del giovane ha partecipato anche il presidente dell’Aido di Palermo, Angelo Ferrantelli, ringraziando pubblicamente Rosario e alla sua famiglia, dicendo:
«Grazie a lui qualcuno ha ripreso a vedere il viso dei propri cari, due giovani hanno smesso di fare dialisi, un uomo affetto da una grave patologia ematica ha ritrovato una vita normale».
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