Petralia Soprana: un ricordo che tiene viva la memoria dell’artista Leonardo Albanese

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Giunge in questi giorni, su uno dei gruppi Facebook di Petralia Soprana, della perdita di un artista locale, ovvero di Leonardo albanese che pur vivendo a Palermo ha sempre nutrito vivo amore ed interesse per il suo paese nativo di Petralia Soprana dove nei tanti quadri si evince il raccontare ed il rappresentare la tipicità, l’identità culturale e storica sopranese.

Realtà che per lui sono sempre stati evidenti, ricche radici di vera culla d’arte e muse ispiratrici di luoghi mai dimenticati pieni di fascino.  La storia di Sicilia ha avuto per Albanese grande fascino, così come le sue tradizioni, leggende e folklore di cui ne esaltava i personaggi di rilievo. Cura i dettagli. Erano quelli a volte, la sua chiave di lettura, i modi in cui era possibile scorgere quella sensibilità e quella cultura poliedrica che possedeva.

Indimenticabile il suo aver raffigurato su di una tela tutti i volti dei siciliani più illustri ed anche lui volle essere fra loro in un autoritratto. Era già stato a fianco di Vittorio Sgarbi. Lo stimava. Ed è accanto a lui, così come in una foto che hanno scattato insieme ad un evento, che gli piacque per potersi dipingere. Il suo cuore nobile, desiderava infatti non fosse dimenticato. Il suo amore e la sua cura per la bellezza, per l’arte che ha coltivato dentro. Il suo affetto per le Madonie, il suo grande estro, non saranno infatti dimenticati, non conosceranno tonalità spente, tramontate su scale di grigio perché i sentimenti di un artista nobile d’ animo vengono rese indelebili attraverso opere che memoria fanno e i  loro messaggi restano scolpiti su altre anime nelle tante emozioni suscitate. È questo in fondo l’ intento di ogni artista: rimanere  eterni attraverso ciò che viene percepito  in coloro che sono riusciti a comprendere tale intensità, a farla propria. Leonardo Albanese nei suoi colori vivaci, nelle sue tele “eterne”, ha sempre fatto trasparire questo sentimento instancabile e sempre acceso di donarsi agli altri. Questo suo questo essere genuino, generoso,trasparente, infatti, sarà reso sicuramente immortale come avrebbe voluto associato questo ad un’arte pura.

Fra le opere dedicate al paese di Petralia Soprana, non possiamo non ricordare Il ballo della Cordella che si trova presso il palazzo Pottino di Petralia, in Piazza , un dono voluto dallo stesso artista; un quadro raffigurante lo Sfoglio madonita di Leonardo Albanese, suo omonimo, proprietario della pasticceria Aspromonte che ha voluto così omaggiare; scene di vita agreste, paesaggi madoniti dove su di uno  prevale una delle eleganti chiese di Petralia.

Nelle sue tele ha sempre fatto trasparire questo sentimento instancabile e sempre acceso di donarsi agli altri.

 

L’arte, le passioni comuni, oltretutto, hanno creato le più grandi amicizie. Leonardo Abanese, in occasione di una sua galleria d’arte che ha esposto nel 2018 a Petralia Soprana, presso il palazzo Pottino, ha invitato Alberto Russo e la moglie Elena Raspanti di Arte e Cultura Palermo TV per un servizio che non aveva semplicemente inaugurata sua mostra ma allo stesso tempo, ha fatto conoscere e pubblicizzato con l’occasione, il paese di Petralia Soprana in un particolare servizio diffuso sul web e tv reso fruibile.

In questo piacevole momento dove è stata presente l’amministrazione, ha partecipato anche Matilde La Placa di Himeralive.it che ha composto nel momento stesso, delle poesie su ispirazione a dei quadri esposti di Albanese entusiasmando i presenti e gratificando il pittore comunale che ha molto gradito. Sono state tante le occasioni in cui attraverso i vari momenti e tanti altri eventi creati da Leonardo Albanese dove anche casualmente si sono venuti ad incontrare, trovando interesse comune, artisti di più settori facendo amicizia fra loro dove è stato possibile prendere spunti comuni per nuove idee di argomentazione culturale. Nelle sue possibilità infatti, Albanese, si è sempre messo a servizio degli altri, speso interamente non cercando riflettori per sé ma ha invece utilizzato le proprie opportunità per poter creare spazio anche per altri, per generare altra arte. Perché questa non si arresta,non si limita ad una sola persona ma ha bisogno di attingere e di essere alimentato da tanti che la nutrano,che la facciano accrescere ,che le diano altri proprie tonalità di colore. Quindi possiamo dire che Leonardo ha ispirato anche altri a creare, dalle sue idee ne sono nate altre e sempre più produttive dove la cultura è sempre stata alla base, promotrice di nuove esperienze per imparare, ed un trampolino di lancio per nuove iniziative a passo con i tempi e con i gusti moderni. I suoi eventi quindi, occasioni valide per interagire, crescere, per far perdurare qualcosa che non fosse isolato a quel solo momento ma che potesse essere finalizzato per andare oltre. non si limita ad una sola persona ma ha bisogno di attingere e di essere alimentata da tanti che la nutrano,che la facciano accrescere ,che le diano altre proprie tonalità di colore. Quindi possiamo dire che Leonardo ha ispirato anche altri a creare, dalle sue idee ne sono nate altre e sempre più produttive dove la cultura è sempre stata alla base, promotrice di nuove esperienze per imparare, ed trampolino di lancio per nuove iniziative a passo con i tempi e con i gusti moderni. I suoi eventi quindi occasioni per interagire, crescere, per far perdurare qualcosa che non fosse isolato a quel solo momento ma che finalizzato per andare oltre.

Poesie di Matilde La Placa ispirate alle tele di L. Albanese:

L’artista

L’artista è colui che con la sua espressione e semplice
creativo scuotere le coscienze e scopre le virtù ;
è colui che con la sua spontaneità
fa emergere i sentimenti
e le emozioni più recondite
che albergano negli uomini;
è colui che con la sola
umiltà di pensiero,
riesce a toccare gli animi più orgogliosi
e più impenetrabili;
è colui che con un tocco di fantasia
tinge di colore che è bianco e nero.

Borgate di Petralia Soprana

Comi sti fila acculurati
sunnu ntra d’ iddi tutti intrizzati
S’ ammiscanu e si canusciunu
satariannu pi’ lì Madonii,
sunnu ognuna n’ amuri,
graziusi hanno li antichi vii.
Ogni paisi è comi un culuri:
beddu friscu e particolari
comi nu beddu xiuri.
Fannu tutti riferimentu ad un paisi
atu comi stu pilastru,
fieru i talia d’a zona du castru
di ddá s’ affaccia comi un beddu suli
comi un patri chi pur di luntanu
Ì proteggi
un lassannuli mai suli.

Uomini della nostra Italia

Gli uomini non nascono mai a caso.
Ognuno con un ruolo diverso
lascia una traccia di sé,
della sua vita, del suo pensiero,
della sua arte .

Ogni uomo è
oltre i limiti ed il suo ricordo va
i temporali della storia,
splende sempre negli animi,
dopo le lunghe notti dei cicli del tempo e dell’esistenza.
Ogni prezioso ricordo
conosce le generazioni e
l’affetto prolungato
di una memoria che mai tramonta,
che si rigenera e sgorga
nei torrenti di altre vite.
Tanti volti hanno segnato la nostra storia ,
i nostri libri, la nostra cultura,
con firme di nomi indelebili .
Di loro,nostalgici e rispettosi ricordi.
Siamo nati per osare, per offrire
noi stessi .
C’è sempre un popolo che ha lottato
per la propria dignità,
un popolo che speso il proprio operato

per amore per gli ideali,

per i valori, per gli affetti,

per la bellezza della propria terra.
Ci sono stati uomini
che hanno conosciuto il dolore,
la gioia,la compassione,
la tenerezza,la solidarietà,
la giustizia,il dovere,
il sacrificio.
Uomini che hanno conosciuto
gli italiani,
che sono italiani,
che sono la nostra storia
e che sono il nostro orgoglio
d’essere stati italiani.

 

 
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