Termini Imerese: non si arrestano i furti in città, nuovo colpo nella notte al panificio Aurora

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Non si arrestano i furti a Termini Imerese. Da circa una settimana si susseguono raid nella notte ai danni di aziende ed attività commerciali. Negli ultimi giorni i colpi sono stati messi a segno in due laboratori d’analisi cliniche e diagnostiche, in un ristorante-pizzeria e, nella notte appena trascorsa, è stato messo a soqquadro il panificio Aurora di via del Mazziere.

Ingenti i danni che ammontano a circa 4.000 euro. I malviventi si sono introdotti nei locali del panificio con un piede di porco, hanno distrutto vetri, danneggiato le finestre e portato via oltre 400 euro. 

Sul posto i carabinieri del reparto territoriale di Termini Imerese che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.

Nuovo appello del presidente di Casartigiani, Giuseppe Profita: «Urge incontro con il sindaco e le forze dell’ordine per tutelare le imprese»

Il presidente di Casartigiani Giuseppe Profita

«Casartigiani che rappresento, con ben 500 imprese da 35 anni, è indignata e disgustata da questo ennesimo affronto alle imprese, già martoriate dalla crisi economica, seguita dalla pandemia Covid e poi tutto il resto: l’aumento dei costi delle materie prime, dei carburanti e dell’energia.

Purtroppo questo è il settore più umiliato e bistrattato della nostra città. Già nel periodo di Covid Casartigiani aveva fatto presente al sindaco Maria Terranova la pesante situazione legata ai furti e rapine, in particolare quando è stato disposto il coprifuoco alle ore 22. La città è in preda alla delinquenza  ha aggiunto Profita -.   Continuo a lanciare un ennesimo appello, ma senza critica alcuna, all’amministrazione comunale ed anche alle forze dell’ordine per chiedere un incontro urgente: non si può andare avanti in questo modo, le imprese così i rischiano di chiudere o di scappare da Termini Imerese. I problemi sono già tanti, quindi il nostro grido è quello di attivare un tavolo tecnico con il sindaco Terranova e le parti interessate per trovare insieme delle strategie a  favore delle imprese perché troppo hanno subito e troppo stanno soffrendo».


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