Obbligo di dimora per due termitani responsabili di furto aggravato di un motociclo

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Non si è interrotta l’attenzione dei poliziotti del commissariato di Termini Imerese rispetto alla consumazione di reati contro il patrimonio; è stata infatti eseguita la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Termini Imerese, con obbligo di permanenza in casa dalle ore 20 alle ore 07 del giorno successivo, nei confronti di due termitani, rispettivamente di 18 e 24 anni, ritenuti responsabili del furto aggravato in concorso di un motociclo.

La misura, disposta dall’Ufficio GIP del Tribunale di Termini Imerese su richiesta della Procura della Repubblica, giunge a conclusione di una serrata attività di indagine che ha fatto luce sul furto di un motociclo avvenuto lo scorso 22 agosto nel centro Imerese.

Le indagini sull’episodio, avviate a seguito della denuncia, hanno permesso di ottenere importanti riscontri investigativi in ordine alla responsabilità dei malviventi: fondamentali per la loro individuazione le immagini dei sistemi di video sorveglianza che hanno immortalato le loro fattezze fisiche nonché il loro abbigliamento.

Giunti all’identificazione dei due malviventi, i poliziotti del Commissariato di P.S. hanno effettuato le perquisizioni presso le loro rispettive abitazioni, che hanno consentito di rinvenire e sequestrare i capi d’abbigliamento indossati il giorno del furto. 

La precisazione degli avvocati difensori dei due indagati, avvocati Fabio Trombetta e Fabio Sciascia

«Il Tribunale del Riesame di Palermo in data 07.04.2021 in parziale accoglimento delle richieste formulate dai difensori dei due giovani, ha sostituito la misura dell’obbligo di dimora con prescrizioni applicata dal Gip di Termini Imerese, con quella meno afflittiva dell’obbligo di presentazione alla PG tre volte a settimana. Invero, evidenziano gli avvocati Trombetta e Sciascia, la misura inizialmente applicata dal Gip con obbligo notturno di permanenza in casa non poteva considerarsi certamente idonea ed adeguata al caso di specie, sia perché il contestato furto era stato commesso in orario diurno, alle 07:06 e non di notte, sia perché il fatto è risalente all’agosto 2020, sicché a marzo 2021, data dell’ordinanza del Gip di Termini, le esigenze cautelari eventualmente ancora ritenute sussistenti dovevano certamente ritenersi affievolite, apparendo inadeguata la misura dell’obbligo dimora con permanenza notturna in casa, visto il tempo ormai trascorso dalla commissione del fatto di reato».


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