Tribunale Termini Imerese: non rubò energia elettrica, assolto “il re dei tir” Giuseppe Salamone

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L’imprenditore Giuseppe Salamone  è stato assolto dal tribunale di Termini Imerese, in composizione monocratica, dott. Fabio Stuppia, con la formula “per non avere commesso il fatto” dall’accusa di furto aggravato di energia elettrica con danno all’Enel di oltre 10 mila euro.
Con questa motivazione si chiude l’ennesima vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto, suo malgrado, un noto imprenditore nel settore dei trasporti, all’epoca dei fatti dipendente con qualifica di direttore commerciale dell’omonima azienda “Salamone Group s.r.l.”
Salamone era accusato di aver realizzato un allaccio abusivo alla rete Enel per alimentare i capannoni dell’omonima azienda e con questa accusa venne arrestato il 07 marzo 2016.
Un processo durato 5 anni durante i quali le difese che si sono succedute hanno dimostrato con visure camerali e perizie alla mano che Salamone Giuseppe era assolutamente estraneo ai fatti, essendo subentrato nel sito aziendale dove era stato scoperto l’allaccio abusivo alla rete elettrica, certamente dopo la commissione dell’illecito, circostanza avvalorata da una perizia tecnica di parte redatta dall’Ing. Castronovo, che i difensori del Salamone hanno introitato agli atti del processo svoltosi nelle forme del rito abbreviato condizionato.
La vicenda risale al marzo del 2016, quando fu proprio il Salamone Giuseppe a fornire le chiavi del punto di accesso alla cassetta di derivazione dell’energia elettrica agli agenti di polizia giudiziaria intervenuti con l’ausilio dei tecnici verificatori Enel.
Dopo anni di processo le difese rappresentate dagli avvocati Fabio Trombetta e Claudia Di Gati, sono riuscite a dimostrare che i cavi incriminati, data la loro vetustà, erano stati realizzati certamente prima che la Salamone Group divenisse proprietaria dell’immobile e vi cominciasse la propria attività.

L’avvocato Fabio Trombetta
L’avvocato Claudia Di Gati

Inoltre, non è sfuggito al Giudice di Termini Imerese l’ulteriore circostanza che all’epoca dei fatti il rappresentante legale della Salamone Group era un altro soggetto, diverso dall’imputato.
Si chiude, dunque, con un’assoluzione nel merito l’ennesima vicenda giudiziaria nei confronti di Salamone Giuseppe, denominato “il re dei tir”, da anni al centro di diverse inchieste per reati in materia tributaria.
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