Il sentito appello degli operatori del 112 e 118: non nascondete i sintomi quando chiamate per il soccorso

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È l’accorato appello che gli operatori  del Seus-118 e del 112 rivolgono a coloro i quali, pur essendo febbricitanti, nel richiedere l’intervento non comunicano a chi risponde alla chiamata i reali sintomi del loro malessere limitandosi ad una generica richiesta di aiuto.

Questa carenza di informazioni espone gli operatori delle ambulanze del 118 a notevoli rischi, qualora il paziente fosse affetto da contagio di coronavirus.  Si ricorda che per poter operare in sicurezza gli operatori seguono un preciso protocollo, che prevede l’utilizzo di DPI (dispositivi di protezione individuale) per la loro salvaguardia.

A questo appello si unisce anche il dottore Salvo Campione, responsabile medico del 118, precisando che gli operatori sanitari sono anch’essi altrettanto vulnerabili e il rischio di contrarre il virus per loro è molto elevato.

Quindi, Campione ribadisce che nessuno vuole essere commemorato come eroe, ma chiede che il personale sanitario possa svolgere, nei limiti consentiti dalla situazione di poter svolgere serenamente il proprio lavoro che in molti casi concorre a salvare vite umane. “Noi medici e tutte le altre figure sanitarie siamo persone con famiglie normali, al servizio di tutela della salute dei cittadini mettendoci il cuore, e quindi siate più chiari ed aiutateci ad aiutare”, questo il commento del dottore Campione.

Giuseppe Mesi

Foto Nebrodi News
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