Fino al 4 marzo sfilano sul Lungomare le opere allegoriche Cristina D’Avena canta la canzone del Carnevale 2025
A Enrico Mentana il Premio Burlamacco d’Oro
A Caterina Caselli il Premio Ondina d’Oro
La magia del Carnevale di Viareggio è di scena fino al 4 marzo 2025. Un mese di spettacolo e divertimento, con parate, grandi eventi, feste, veglioni, concerti, mostre d’arte. Eventi che ogni anno attirano centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo. Il momento più atteso dal pubblico sono i Corsi Mascherati: sei imperdibili occasioni per poter ammirare le 29 opere allegoriche realizzate dagli artisti di Viareggio.
Corsi Mascherati 2025 sono in programma sabato 8, domenica 16, sabato 22, Giovedì Grasso 27 febbraio, domenica 2 e Martedì Grasso 4 marzo.
Il Carnevale di Viareggio, nato nel 1873, è oggi una grande festa di condivisione in cui centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo si lasciano incantare dai giganti di cartapesta che, con suggestioni, emozioni e creatività, raccontano il mondo di oggi con i linguaggi della satira e della metafora propri del rovesciamento tipico del Carnevale.
Realizzati come straordinarie macchine teatrali viaggianti, i carri allegorici di Viareggio sono famosi per l’ingegno e l’incredibile sapienza tecnica e costruttiva degli artisti del Carnevale di Viareggio, che danno vita alle colossali figure che sovrastano il pubblico, emozionandolo. Ad animare ogni costruzione partecipano fino a duecento figuranti che, con costumi appositamente realizzati e con coreografie preparate su mirate colonne sonore, contribuiscono alla narrazione del tema scelto dall’artista, coinvolgendo il pubblico del Lungomare.
Oltre alle sfilate, Viareggio, nell’intero periodo del Carnevale, propone un fitto calendario di appuntamenti che costituiscono il cartellone del “Fuori Corso”. I Palazzi storici della città, in questa edizione, accolgono percorsi espositivi per approfondire la storia della satira, dell’allegoria e della musica, elemento indispensabile nella festa e che a Viareggio ha visto la produzione di centinaia di brani composti per celebrare il Carnevale.
CARNEVALE DI VIAREGGIO 2025 “FACCIAMO PACE”
Il Carnevale di Viareggio, simbolo di creatività, allegria e tradizione, ha sempre saputo trasformarsi per rispondere alle esigenze del tempo, affrontando con forza i temi più rilevanti della nostra società. Per la sua edizione 2025, il Carnevale si fa portavoce di un messaggio universale: la pace, intesa non solo come l’assenza di conflitti, ma anche come la costruzione di un’atmosfera di gioia, cooperazione e armonia collettiva; come condizione che va vissuta e celebrata. E quale miglior occasione se non il Carnevale per rappresentarla come una grande festa dell’umanità? Il Carnevale di Viareggio, con la sua capacità unica di unire persone di ogni età, cultura e provenienza, si trasforma quest’anno in un simbolo di unità globale, in cui la diversità diventa fonte di arricchimento e la celebrazione della vita si fa strumento di speranza per il futuro.
IL MONDO DI OGGI RACCONTATO DAL CARNEVALE DI VIAREGGIO
Tutti i temi scelti dagli artisti per le loro opere allegoriche I Beatles, la regina della tv Maria De Filippi, l’imprenditore Bill Gates, l’attore e regista Francesco Nuti, la premier Giorgia Meloni con i politici italiani del momento e i grandi leader del mondo sono tra i personaggi citati dagli artisti della cartapesta per il Carnevale di Viareggio 2025, per raccontare una contemporaneità complicata, ma con uno sguardo di speranza per il futuro. I maestri hanno tratto ispirazione anche dal mondo della letteratura internazionale.
E così sulle opere vedremo personaggi e atmosfere de “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien, il Frankenstein di Mary Shelley, il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, il bianconiglio da “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll ed i protagonisti de “Il castello errante di Howl” scritto Diana Wynne Jone, le riflessioni sulla felicità dello scrittore Nathaniel Hawthorne. Attraverso le loro costruzioni gli artisti del Carnevale di Viareggio invitano a riflettere sul mondo di oggi, così frenetico, iperattivo e immerso nelle sue contraddizioni.
Un mondo in cui siamo in perenne rincorsa, come tanti bianconigli, ricorda Matteo Raciti, perdendo di vista ciò che davvero ci rende felici. Una via di uscita la suggerisce Luigi Bonetti per il quale la felicità sta nel ritrovare un rapporto più sincero e vero con la Natura, la quale si ribella contro l’incuria dell’uomo, come avvertono Luciano Tomei e Antonino Croci. Anche i media, tradizionali e nuovi, sono al centro delle allegorie degli artisti. Luca Bertozzi ci racconta il mondo della televisione, attraverso uno dei personaggi più amati dal pubblico: Maria De Filippi, che non ha solo rivoluzionato il linguaggio del piccolo schermo, ma ha portato alla ribalta tante star che oggi spopolano. Priscilla Borri invece rende omaggio ad uno degli attori e registi più celebri del cinema italiano: Francesco Nuti.
Dei nuovi media, invece, si evidenziano le contraddizioni ed i rischi dei social. Umberto, Stefano, Michele e Jacopo Cinquini mettono sotto i riflettori vanità e smania di apparire, attraverso filtri e algoritmi; Massimo e Alessandro Breschi invece la paradossale solitudine che si nasconde dietro una società iperconnessa. L’immaginaria elezione di una papessa, inesistente quanto provocatoria, è per Carlo e Lorenzo Lombardi l’occasione di una riflessione sul ruolo delle donne nella Chiesa di Roma. Sulle allegorie del Carnevale di Viareggio 2025 non manca la satira politica che Alessandro Avanzini utilizza per raccontare la principale sfida per la Costituzione italiana: il premierato a vocazione populista di Giorgia Meloni. Ma davanti ad una società in cui si ha sempre più paura del diverso, come sottolinea Jacopo Allegrucci, che cita il Frankenstein di Mary Shelley, e in cui la guerra, raccontata da Fabrizio e Valentina Galli attraverso i personaggi de “Il Signore degli anelli” ed il coraggio salvifico dei bambini, forse la soluzione potrebbe essere l’irriverente, impertinente, potente e colorata tempesta che immaginano Lebigre e Roger. Oppure farci trascinare dall’entusiasmo della “nuova generazione” che ci illustra Roberto Vannucci. Un tempo anziani, oggi uomini e donne moderni e desiderosi di godersi la vita.
I CORSI MASCHERATI 2025
Ogni edizione è unica e irripetibile, con opere allegoriche sempre più innovative e creative, che sfilano in tutta la loro grandiosità sul Lungomare di Viareggio.
Sono sei i Corsi Mascherati in programma, alcuni diurni altri notturni. Un momento unico per tutti i visitatori, in cui è possibile lasciarsi stupire e coinvolgere da queste enormi opere artistiche.
Sabato 8 febbraio Cerimonia di Inaugurazione e alzabandiera – ore 15
1° CORSO MASCHERATO DI APERTURA – ore 17 Al termine Spettacolo pirotecnico Domenica 16 febbraio– ore 15
2° CORSO MASCHERATO Sabato 22 febbraio– ore 17ù
3° CORSO MASCHERATO NOTTURNO Giovedì Grasso 27 febbraio– ore 18
4° CORSO MASCHERATO NOTTURNO Domenica 2 marzo– ore 15
5° CORSO MASCHERATO Martedì Grasso 4 marzo – ore 15
6° CORSO MASCHERATO DI CHIUSURA
Al termine la lettura dei verdetti della Giuria e lo Spettacolo pirotecnico Le FESTE RIONALI sono la parte più popolare del Carnevale di Viareggio. Interi quartieri si animano con musica e attrazioni dove poter ballare liberamente, ma anche cenare deliziandosi con i piatti tipici della tradizione viareggina (a partire dalle ore 19). Le Feste Rionali si svolgono nei fine settimana dei Corsi Mascherati.
Inoltre, per i bambini alcuni Rioni organizzano eventi pomeridiani. Le serate di Carnevale sono animate da appuntamenti unici: spettacoli musicali e concerti, veglioni in maschera nelle sale più prestigiose e storiche della città e nei locali da ballo più amati. Spettacoli di teatro dialettale sono proposti dalle compagnie del territorio.
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