Anche quest’anno, il piccolo borgo montano di Alcara Li Fusi, incastonato nel cuore dei Nebrodi, si prepara a celebrare una delle feste più antiche e suggestive della Sicilia: la Festa del Muzzuni, in programma come da tradizione il 24 giugno, in concomitanza con la ricorrenza di San Giovanni Battista.
La Festa del Muzzuni affonda le sue radici in riti pagani legati alla fertilità della terra, all’acqua e al ciclo delle stagioni, successivamente integrati con elementi del culto cristiano. Al centro della celebrazione c’è il “muzzuni”, un’anfora acefala rivestita con stoffe pregiate, fili d’oro, collane e ornamenti, da cui fuoriescono spighe di grano, lavanda, basilico e garofani rossi: simboli di abbondanza, amore e rinascita.
Per le strade del paese, le case si trasformano in piccoli altari domestici – i cosiddetti “muzzunari” – dove ogni famiglia espone il proprio Muzzuni, addobbato con cura e devozione. La serata si anima con musiche tradizionali, canti popolari e danze al ritmo della tarantella siciliana, accompagnati da degustazioni di prodotti tipici locali.
Il corteo folkloristico che attraversa il centro storico rappresenta uno dei momenti più attesi, con sfilate in costume, figuranti e gruppi musicali che contribuiscono a ricreare l’atmosfera arcaica e spirituale di una festa senza tempo.
Il sindaco di Alcara Li Fusi ha dichiarato: «La Festa del Muzzuni non è solo un evento culturale: è l’anima della nostra comunità. Ogni anno, con rinnovato entusiasmo, accogliamo visitatori da tutta la Sicilia e oltre, desiderosi di scoprire un rito autentico che ci lega al nostro passato».
La manifestazione è patrocinata dal Comune e da enti regionali per la valorizzazione delle tradizioni popolari, ed è candidata a diventare Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO, a testimonianza del suo valore storico e antropologico.
Chi visiterà Alcara Li Fusi in questi giorni avrà l’opportunità di vivere un’esperienza unica, in un borgo dove il tempo sembra essersi fermato e dove, ogni anno, il Muzzuni torna a raccontare la storia eterna di un popolo e delle sue radici.