Petralia Sottana è un gioiello delle Madonie, un borgo ricco di storia, cultura e bellezze naturali. Tuttavia, l’introduzione della tassa di soggiorno, prevista dal 1° luglio 2025, rischia di penalizzare proprio quel turismo che il paese dovrebbe incentivare.
Petralia non è una meta di turismo di massa, ma un luogo scelto da escursionisti, famiglie e viaggiatori alla ricerca di autenticità. Aggiungere un costo extra potrebbe scoraggiare i visitatori, soprattutto considerando che nei borghi vicini, come Petralia Soprana o Gangi, questa imposta potrebbe non essere applicata, rendendoli più competitivi.
Le strutture ricettive locali, spesso a conduzione familiare, si troveranno a gestire una burocrazia aggiuntiva, con il rischio di ricavi insufficienti per compensare le spese amministrative. Inoltre, i turisti potrebbero non percepire un reale miglioramento dei servizi a fronte della tassa, rendendola impopolare e controproducente.
Piuttosto che tassare i visitatori, Petralia Sottana dovrebbe puntare su incentivi, eventi culturali e strategie di promozione, valorizzando il suo patrimonio senza scoraggiare chi sceglie di scoprirlo.
Sosteniamo il turismo nei borghi montani: tassa di soggiorno? No, grazie!
Contenuto e foto a cura di Rosa Di Noto