In merito ai fatti relativi all’articolo pubblicato in data 25 giugno 2025, con il titolo “Termini Imerese smentita ufficiale: informazione falsa diffusa sui social” pubblichiamo il comunicato stampa ricevuto dall’Avv. Salvatore Pirrone del foro di Termini Imerese che rappresenta la signora Gazzano Nicasia.
Il comunicato stampa
«La mia assistita, sig.ra Gazzano Nicasia, pur non avendo pubblicato nulla sui social, sente l’esigenza di chiarire i fatti dal suo punto di vista, affinchè risulti chiaro a tutti che lei ha agito in assoluta buona fede e senza l’obiettivo di danneggiare nessuno.
Più precisamente, la sig.ra Gazzano, che gestisce un esercizio commerciale nel centro abitato di Sciara, in data 25 giugno, ha visto giungere al suo negozio la figlia di 8 anni, spaventata ed in lacrime.
La bambina aveva appena raccontato alla mamma di essere stata inseguita da un “signore grande con 3 bambini”.
Proprio in quel momento, il signore in questione è passato davanti al negozio; la sig.ra Gazzano lo ha fotografato e si è rivolta a lui per chiedere lumi sull’accaduto. Il signore si è limitato a rispondere, con tono stizzito, che lui non aveva seguito nessuno.
Ed è andato subito via. A questo punto, la sig.ra Gazzano, preoccupata per il racconto della bambina, oggettivamente allarmante, ha mandato la foto ad alcuni suoi conoscenti compaesani per chiedere se avessero notizie su quell’uomo.
Nessuno conosceva il signore in questione, ma la signora Gazzano non ha mai pensato di diffondere foto o notizie su Facebook né su qualsiasi altro social network.
Evidentemente, qualcuno ha ritenuto di divulgare l’immagine che lo raffigurava, ma la sig.ra Gazzano ha agito soltanto da mamma preoccupata, per identificare questo signore e capire quanto affidabile fosse il racconto della bambina.
Probabilmente, se durante l’incontro ci fosse stata un po’ più di propensione al dialogo ed a chiarire l’equivoco, tutta la polemica seguita al post virale sui social non ci sarebbe stata.
La sig.ra Gazzano è rammaricata per l’accaduto e ci tiene a far sapere al diretto interessato che non aveva nessun intento diffamatorio nei suoi confronti».
