Quando Papa Leone XIV venne a Termini Imerese

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Ovviamente non era ancora Papa; e probabilmente nessuno avrebbe pensato che lo sarebbe diventato. Però lo abbiamo avuto qui nella nostra città; e, in tal senso, anche Termini Imerese può orgogliosamente raccontarne un piccolo “ritaglio” di storia.

Era esattamente il 16 maggio del 2009 e, come si vede dalle foto allegate, Robert Francis Prevost venne a celebrare la Santa Messa nella nostra chiesa Madre in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono Beato Agostino Novello.

A quell’incontro ero presente anche io, così come tutti gli altri componenti del comitato, che era stato caparbiamente voluto da Don Francesco Anfuso per riportare entusiasmo intorno alla figura del nostro Patrono.

E lo stesso Padre Anfuso ben ricorda di un simpatico episodio accaduto proprio in quella occasione; allorché accorgendosi che “l’ospite” non parlava bene l’italiano, ne chiese la provenienza al Vicario Episcopale Giuseppe Turco che lo accompagnava.

Questi rispose prontamente che si trattava di un americano, e che il suo nome era Prevost. Padre Anfuso non capì bene; anzi, in verità, capì “Prost”. Ed è così che lo avrebbe presentato ai tantissimi fedeli, se non ci si fosse subito chiariti nel breve tratto in cui, dal fondo della chiesa, il piccolo corteo si avviava verso l’altare maggiore per l’inizio della funzione religiosa. Robert Francis Prevost era allora Priore Generale degli Agostiniani, la cui Curia Generalizia si trovava a Roma in via Paolo VI, 25. Ed a Lui, il buon “Ciccio” Anfuso, in data 6 aprile aveva indirizzato la lettera di invito a venire a Termini, e che si concludeva così:

“…Nel caso di una sua indisponibilità, le saremmo grati se potesse individuare all’interno della famiglia agostiniana un suo confratello che, oltre a conoscere il nostro Patrono, si distingua per capacità di comunicazione e di coinvolgimento del santo popolo di Dio…”

Il padre priore Prevost, oggi Leone XIV, non delegò nessuno, ma venne di persona a Termini Imerese curioso, probabilmente, anche di conoscere la città che, secondo tradizione, aveva dato i natali ad una insigne personalità come il Beato Agostino Novello.

Per Termini Imerese fu quello un periodo molto intenso e pieno di speranza; periodo durante il quale stava rifiorendo il culto e la fede nei confronti del Beato Agostino che si erano nel tempo affievoliti. Questo grazie alla “testardaggine” di Don Francesco Anfuso, e all’impegno di un gruppo di volenterosi che si erano costituiti in comitato; ma anche con il sostegno della Amministrazione Comunale, allora guidata dal dott. Enzo Giunta, al suo secondo mandato.

Purtroppo, ad oggi, non ho trovato immagini fotografiche di quella occasione; ma sono certo che, dopo questo post, qualcuna sicuramente salterà fuori. Ovviamente sono contenti anche i collezionisti che hanno avuto cura di conservare la brochure che vedete in foto; e chi, come me, racconta pezzi di storia popolare della nostra città.

CONTENUTO E FOTO A CURA DI NANDO CIMINO

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